Ragusa, nube di fumo nero dalla Versalis di contrada Tabuna. Magari in molti non l’avranno notato perché il tutto ha avuto luogo durante il violento acquazzone di ieri pomeriggio sulla città, ma dal camino dello stabilimento Versalis di contrada Tabuna è fuoriuscita una densissima colonna di fumo nero che, causa ma mancanza di vento, si è innalzata verticalmente per parecchie decine di metri.
Ad accorgersi di quanto stava accadendo e a lanciare l’allarme temendo il peggio (secondo le sue stesse dichiarazioni), la capogruppo dei 5 stelle in consiglio comunale, Zaara Federico. Da parte sua il Comune, dopo il primo allarme, ha fatto compiere un sopralluogo della Polizia Municipale con l’ausili dei tecnici dell’Arpa. Questi ultimi hanno rassicurato che la situazione era sotto controllo. In una nota stampa diffusa dall’ente di Palazzo dell’Aquila intorno alle 20 di martedì sera, il sindaco Peppe Cassì ha dichiarato “ho avuto assicurazioni che dopo una ventina di minuti le emissioni sono cessate e l’Arpa ha inviato comunicazione che la situazione è sotto controllo.
Stando alle prime verifiche, si è trattato di un blocco degli impianti causato da un guasto elettrico con relativa attivazione dei sistemi di prevenzione tra cui la torcia di sicurezza. E’ stata proprio questa, a causa di un temporaneo deficit di quantitativi di aria, a determinare l’emissione di fumo scuro. Ulteriori verifiche sono in corso”. Da parte sua la consigliera Federico lancia “un appello al sindaco perché possano proseguire i controlli alla Versalis di contrada Tabuna dove, da un camino, ieri pomeriggio, si è propagato fumo scuro che ha suscitato non poche preoccupazioni per il potenziale inquinamento che si sarebbe potuto creare”, Al di là delle assicurazioni dei tecnici Arpa e della Polizia Municipale, comunque la Federico ricorda che “la questione è molto delicata per cui invito l’amministrazione comunale a proseguire le verifiche per far sì che, al di là di ogni ragionevole dubbio, tutti i timori possano essere fugati”.
Infine conclude “per fortuna, poi, la natura delle emissioni, almeno è quanto risulta finora, non avrebbe determinato inquinamenti di sorta. L’emissione di fumo scuro sarebbe stata causata dal blocco degli impianti. E tutto sarebbe rientrato nel giro di venti minuti. Se ottenessimo, però, ulteriori rassicurazioni dai tecnici dell’Arpa, questo non potrebbe fare altro che confortarci anche perché il potenziale inquinamento che ogni giorno arriva sulla città è un fenomeno non ancora attentamente analizzato e, quindi, episodi del genere rischiano di mettere in subbuglio, com’è naturale che sia, l’intera città. Confidiamo, dunque, sulle ulteriori verifiche in corso per stare ancora più sicuri”. (da.di.)