Chiarimenti sulla decisione del Comune di Pozzallo di non rescindere il contratto con una cooperativa nostante questa abbia violato le prescrizioni a tutela dei lavoratori. E’ il settore Terziario dell’Ugl di Ragusa a chiederli e il segretario territoriale del Terziario Ugl, Giuseppe Cappello, spiega come stanno le cose.
“Il Comune di Pozzallo – dice – bandisce lo scorso 19 aprile la gara per l’affidamento della gestione dei servizi manutentivi vari al patrimonio comunale a cooperative sociali. Unica partecipante la cooperativa Pegaso che si aggiudica l’appalto. Occorre precisare che le prescrizioni inserite nel capitolato speciale d’appalto (Csa) e nella nota di precisazioni della cosiddetta “clausola sociale” a tutela dei diritti dei lavoratori sono le seguenti: la società cooperativa dovrà mettere a disposizione personale operaio con qualifiche pertinenti all’espletamento di tutti i servizi sopraelencati e aventi le seguenti qualifiche da documentarsi prima dell’inizio del servizio: 12 di categoria B1 di cui cinque muratori, due idraulici, un fabbro, quattro giardinieri; 1 di categoria C1 – necroforo; 2 di categoria C3 – di cui un operatore di mezzi meccanici”.
Il personale dovrà essere regolarmente assunto dall’aggiudicatario per tutta la durata del servizio. Obbligo per l’aggiudicatario di mantenimento del personale assunto nelle sedi lavorative previste dal Csa. Lo scorso 3 settembre la cooperativa ha convocato presso l’ufficio tecnico del Comune i lavoratori per la sottoscrizione delle “lettere di assunzione”, meglio note come “contratti individuali di lavoro”. Le clausole che la cooperativa inserisce in ognuna delle lettere di assunzione ignorano tutte le prescrizioni previste nel Csa e nella nota “precisazioni clausola sociale”. Ma non solo. Ai lavoratori in fase di assunzione viene attribuita la qualifica di “manutentore”, in dispregio a quanto disposto dal Csa che richiede muratori, idraulici, fabbri, giardinieri, necrofori e operatore di mezzi meccanici”.
“Inoltre – aggiunge Cappello – l’assunzione viene disposta ed imposta per la durata di due mesi in dispregio a quanto disposto dal Csa che stabilisce “per tutta la durata del servizio”. L’obbligo di mantenimento del personale assunto nelle sedi lavorative previste dal Csa viene ignorato dalla nuova disposizione della Pegaso che dispone e impone ai lavoratori la “disponibilità” di trasferimento in altra sede. Ma c’è di più, altri due lavoratori sono ulteriormente penalizzati con l’attribuzione agli stessi del livello retributivo “B1”, deleterio in rapporto allo spettante “C3”. Cosa sta succedendo, ci chiediamo, al Comune di Pozzallo? Perché il sindaco Ammatuna, l’assessore Agosta, l’ing. Di Martino, quale dirigente il settore Edilizia pubblica e Manutenzioni, il geometra Campo progettista ed estensore del bando e il geometra Donzello nella veste di Rup non assumono i provvedimenti di loro competenza nel confronti della Pegaso?". Questa domanda conclude la Ugl la porremo anche alla magistratura penale che certamente non farà mancare la necessaria risposta.