Liberamente ispirata al Paraninfo di Luigi Capuana, è stata rappresentata domenica sera, al teatro Badia di Ragusa, “Le sorelle Scipione”, una divertente pièce in due atti resa più leggera dall’autore, regista e protagonista Eduardo Saitta.
Ha esordito, così, la nuova stagione di Ragusa Ride, la rassegna di teatro comico, con il patrocinio dell’assessorato Turismo Spettacolo del Comune, promossa dall’associazione culturale Palco Uno con la direzione artistica di Maurizio Nicastro. Una scelta specifica (Saitta è uno degli istrioni comici più in voga del momento sul territorio siciliano) che, non a caso, è stata salutata da una straordinaria presenza di pubblico. Riducendo a sei il numero dei personaggi, Saitta ha potuto dare a ciascuno degli interpreti una precisa caratterizzazione. In scena, al fianco del capocomico, Aldo Mangiù e Katy Saitta, una coppia scenica ormai affiatatissima, non dimenticando Massimo Procopio, Lucia Debora Chiaia e Serena Rapicavoli con cui è stato svolto un intenso lavoro di adattamento dei personaggi, facendoli vivere di nuove dinamiche e insolite caratteristiche comiche.
Le sorelle Scipione, nella storia riscritta, da Saitta sono due donne in cerca di marito, che in quanto a ricchezze farebbero gola all’intero paese. A causa del loro aspetto esteriore, però, nessuno è disposto a prenderle in moglie, sacrificando la propria esistenza per il “vil danaro”. Una situazione tanto complicata che Pasquale, noto in paese per aver combinato i migliori matrimoni, trova non poche difficoltà nel reperire due mariti per le due sorelle. Un giorno, però, arriva l’illuminazione: in casa di don Pasquale vive quasi dalla nascita Filippo detto “Fulli”, un uomo buffo di circa quarant’anni che crede fermamente di essere il figlio dello stesso Pasquale.
Fulli è continuamente spronato ad osservare meglio le Scipione e a convincersi che prima o dopo sarebbe meglio sposarne una piuttosto che rimanere solo al mondo. L’uomo è duro a mollare ma, davanti alla scoperta della cospicua dote della quale entrerebbe in possesso, prova a convincere l’amico Angelo a mettere lui gli occhi sulle sorelle. Da queste vicende si è diramata l’inedita trama della commedia che, tra nuove situazioni paradossali, ha avuto un divertente lieto fine. “Abbiamo cominciato questa stagione autunnale – sottolinea Nicastro – come meglio non si poteva.
La commedia di Eduardo Saitta è piaciuta a tutti e, soprattutto, ha fatto trascorrere ai nostri ospiti un pomeriggio all’insegna del divertimento e della spensieratezza”. Tra le novità di quest’anno, il fatto che, durante la pausa teatro, sia stato possibile gustare tè e biscotti al burro proposti da Enchantè.