Il Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica (CTCM) ha contribuito alla pubblicazione del volume collettaneo Incunaboli a Ragusa, Viella Editrice 2019, perseguendo l’obiettivo della promozione culturale, avviato sin dal 2010, quando si è verificata la svolta decisiva con l’insediamento di Nino Scivoletto a direttore dello stesso Consorzio.
Nessuna sorpresa o perplessità può sminuire l’impegno della direzione culturale adottata già nella ricerca archivistico- documentaria per restituire alla città di Modica il fascinoso “romanzo” del suo cioccolato, fruibile da tutti nella sala delle fonti archivistiche “Ranieri III” del Museo del Cioccolato e animata dalla gestualità della lavorazione settecentesca nel “u dammusu ro ciuccalatturu”. (bottega del cioccolatiere). L’attenzione ai 73 incunaboli della provincia di Ragusa – rinvenuti nelle biblioteche comunali di Ragusa, Modica, Scicli, nella biblioteca Balestrieri dei Francescani di Ispica e nella biblioteca privata del collezionista dott. Giorgio Ottaviano – ha guidato la rilevante relazione del professore Marco Palma, che da sapiente paleografo si è soffermato sui dettagli testuali e sulle caratteristiche materiali dell’incunabolo, enucleandone il valore di fonte della circolazione del sapere tra XV e XVI secolo, grazie all’invenzione della stampa a caratteri mobili.
La straordinaria sintesi tra “scienza e umanesimo” ideata da Cristina Dondi, l’italiana dell’Università di Oxford, ha avuto un incipit inatteso, ma voluto proprio dall’Amministrazione Comunale di Modica e dal CTCM: un collegamento skype con la giornalista scientifica Barbara Gallavotti, che ha intervistato in occasione della sua visita nella biblioteca londinese proprio la prof.ssa Cristina Dondi, ideatrice della catalogazione partecipata e dell’innovativa tracciabilità dei libri, «associando coordinate spaziali e temporali a ogni precedente possessore per tracciare il movimento dei libri e delle idee che i libri contengono».
Docente straordinaria ha attirato l’interesse e l’attenzione dei giovani studenti del Liceo classico “G. Galilei /T. Campailla” e dell’Istituto Magistrale “G. Verga” presenti alla presentazione della prestigiosa opera scientifica, tenutasi nell’Auditorium “Salvatore Triberio” del Palazzo di Cultura di Modica alla presenza del Sindaco Ignazio Abbate e dell’Assessore alla cultura Maria Monasteri. Il giornalista Marco Sammito con il suo dinamico e intenso coordinamento ha introdotto l’invenzione della stampa a caratteri mobili e ad apertura dei lavori convegnistici ha dato il benvenuto a Calogero Rizzuto, Soprintendente BB.CC.AA. di Ragusa all’epoca dell’autorizzazione sulla ricerca incunabolista e alla dott.ssa Alessandra Trigilia, dirigente della Sezione per i beni bibliografici e archivistici della Soprintendenza di Siracusa.
Nel suo sintetico intervento Grazia Dormiente, direttore culturale del CTCM, ha menzionato il valore scientifico della ricerca archivistica per il cioccolato di Modica, sottolineando la significativa apertura delle carte d’archivio al grande pubblico, attuata dal CTCM e presentata in grandi pannelli nelle sale del museo, dove la prof.ssa Dondi si è intrattenuta, curiosando sui termini linguistici e sugli ingredienti fino ad esprimere con gioiosa partecipazione l’originalità e l’importanza, narrate dal Museo del Cioccolato, che storicamente rende alla città i suoi antichi sapori, per cui l’IGP diventa traccia e segno di qualità. All’inaugurazione pomeridiana della Mostra sugli incunaboli alla Biblioteca Comunale “S. Quasimodo” è continuato il commento dei valenti ricercatori, che hanno collaborato a tale prestigioso recupero, rendendo chiaro come sia necessario e urgente liberare la cultura dal chiuso delle accademie.
Lucia Buscema, responsabile bibliotecaria, e i suoi collaboratori, aggirandosi tra libri e miniature sembravano ripetere il verso epigrammatico di Valerio Marziale: …Hominem pagina nostra sapit… (X 4, 10- «La nostra pagina ha sapore di uomo») per ricordare l’inesauribile umana laboriosità celata da ogni libro e soprattutto da quello stampato con un torchio manuale. Come di consueto l’evento si è concluso con la consegna ai presenti di barrette di cioccolato di Modica Igp, con incarto dedicato all’evento, prodotte dalle aziende consortili : Antica Dolceria Rizza, Corallo, Di Lorenzo e Peluso e realizzato da Enzo Bosco du Eliotecnica’.