Quando sul letto di morte della nonna le promise che avrebbe fatto il massimo per lei ai campionati del Mondo di pasticceria e cioccolateria artistica, Tommaso Molara aveva un solo obiettivo: salire sul gradino più alto del Mondo e dedicare alla nonna, che sarebbe scomparsa a breve, questo traguardo.
“Ho dedicato questo premio a mia nonna, che era un’appassionata di cioccolata e mi appoggiava sempre in tutte le mie scelte. Quando ho deciso di partecipare a questo mondiale, l’ho confidato a lei, che era la mia consigliera. E lei mi ha risposto: “Cosa hai meno degli altri? Partecipa e fai vedere cosa sai fare”. Purtroppo la nonna è venuta a mancare prima del traguardo finale, quando avevo da poco superato la selezione nazionale. Quando era già molto grave, prima della finale, le ho preso la mano, gliel’ho messa sul mio braccio, e le ho detto: “Nonna, vincerò il mondiale per te”. Lei, che non riusciva più a parlare, mi ha stretto il polso con la mano, per farmi capire che aveva capito cosa le avevo detto.
Pochi giorni dopo è morta, ma io da quel momento mi sono allenato per 9 mesi e 10 giorni, una media di 18-20 ore al giorno, e alla fine ho vinto”. C’è tanto di questo straordinario traguardo in “Se ci credi puoi”, il libro che oggi ha presentato nell’ambito della rassegna ChocoMoBook. Il volume, già di per se, è un invito a crederci visto che è stato autoprodotto dallo stesso Molara in collaborazione con la fidanzata, Maria Di Dio che di professione fa la psicologa ma che ha sempre supportato la carriera del Campione del Mondo. Al termine della presentazione, Tommaso Molara ha presentato agli ospiti una splendida sorpresa: un busto in cioccolato al latte e fondente con base in triplice gusto al cioccolato che raffigura Albert Einstein e la sua celeberrima teoria della relatività.
Qua però l’energia corrisponde al ChocoModica. Un omaggio che ha consegnato nelle mani del Direttore del CTCM, Nino Scivoletto che lo collocherà di diritto tra le più belle opere esposte al Museo del Cioccolato. Particolare non da poco che evidenzia lo spessore del personaggio Molara, non solo dello chef, è che una buona parte del ricavato delle vendite del libro andrà in beneficienza per la ricerca contro il cancro.