Katia Ricciarelli e i microfoni: “manca solo Pippo Baudo e siamo a posto”. Ironia e tanta bravura ieri sera al teatro Tenda per il primo appuntamento di Ragusa all’Opera.
Che sia un’artista divina del belcanto non ci piove. Ma che abbia una verve ironica non comune, tanto è vero che anche il regista Pupi Avati l’ha chiamata, per primo, a recitare in un suo film, lo ha confermato pure ieri sera, in occasione dello spettacolo tenutosi al teatro Tenda di Ragusa, primo appuntamento delle tre iniziative legate alla rassegna Ragusa all’Opera promossa dal maestro Umberto Terranova. Mentre sul palco, infatti, erano tre le persone con in mano un microfono che stavano interloquendo con il pubblico, compresa il maestro Ricciarelli, quest’ultima se n’è uscita con una battuta di gusto dicendo: “Manca solo Pippo Baudo e siamo a posto, con tutti questi microfoni…”. Un’esternazione che ha suscitato le risate del pubblico presente che, fino a poco prima, aveva applaudito i virtuosismi della cantante lirica che, anche a Ragusa, ha avuto modo di festeggiare i cinquant’anni di carriera.
Accompagnata dall’Euro Sinphony orchestra, diretta dal maestro Terranova, la Ricciarelli ha passato in rassegna alcune delle più celebri arie che hanno scandito, nel tempo, il suo repertorio sino a concludere con un bis di una canzone senza tempo, “O sole mio”. Il soprano è stata brava a coinvolgere gli spettatori facendo sì che gli stessi potessero cantare a squarciagola uno degli evergreen più apprezzati al mondo. Non è mancato altresì un dono da parte dell’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore Giovanni Giuffrida, che, oltre a portare i saluti del sindaco, Giuseppe Cassì, ha regalato una pipa finemente lavorata, grazie al supporto di un’associazione del settore, per far sì che la Ricciarelli potesse tornare a casa con un ricordo della cittadina iblea.
Il concerto ha messo in evidenza, qualora ce ne fosse stato di bisogno, le doti di una cantante che, dopo 50 anni di attività, è in grado ancora di emozionare e di colpire il pubblico per la sua capacità e la sua delicatezza di interpretare i brani con passione e con trasporto. Intanto, Ragusa all’Opera continuerà con il secondo appuntamento, vale a dire il concerto di Capodanno in programma l’1 gennaio alle 18,30, sempre al teatro Tenda di contrada Tabuna, caratterizzato dalle musiche più celebri di questo speciale periodo dedicato alle feste.