Una serata a dir poco esilarante, quella di domenica scorsa, al teatro Badia dove, nel contesto della rassegna Ragusa Ride, promossa dall’associazione culturale Palco Uno, con la direzione artistica di Maurizio Nicastro, gli interpreti del Piccolo Borgo Antico di Lipari si sono misurati con un colosso della letteratura teatrale: Natale in casa Cupiello dell’intramontabile Eduardo De Filippo. Mai paga delle sue sfide e sempre attenta alle scelte di testo e contesto, la regista Tindara Falanga ha ravvivato lo spirito natalizio senza cadere nell’imitazione, ricucendo così le note battute in un tessuto nuovo, locale, profondamente “nostro”, vale a dire isolano, ispirato alle atmosfere originali e prendendone le dovute distanze.
“E’ stato un bel successo – spiega Nicastro – un classico intramontabile con un taglio leggermente diverso che lo ha fatto sentire più siciliano del solito. E che, non a caso, è stato premiato dagli applausi a ripetizione del pubblico”. La vicenda gravita attorno all’“anziano” Luca Cupiello, più devoto “O’ presepe” che non alle dinamiche reali della famiglia, addossando il peso dei problemi quotidiani sulle spalle della paziente moglie Concetta. Azione, battute, gag, equivoci e ritmi incalzanti si sono accostati, come tinte vivaci su una tela opaca, a temi più scomodi e drammatici quali il tradimento, l’insoddisfazione, la voglia di anteporre il riscatto sociale all’autenticità dei rapporti e la fuga nelle apparenze per sviare le evidenze.
La compagnia eoliana ha regalato al pubblico ibleo una pagina sacra di teatro e cultura, misurando a dovere il serio e il faceto, comicità e riflessione, farsa e vita. Inoltre, sono stati illuminati coi riflettori di una nobile arte valori e utopie che il presente mette a dura prova. Insomma, una bella prova d’attore che non ha mancato di attirare l’attenzione dell’esigente pubblico del Teatro Badia che ha ormai affinato il palato accorgendosi della qualità delle compagnie che di volta in volta sono ospitate per il cartellone di “Ragusa ride”.