Ragusa – Emergenza coronavirus Ragusa, ecco le direttive fornite ai dirigenti scolastici della Provincia di Ragusa. Facendo seguito alle disposizioni fornite dalla Prefettura di Ragusa si è proceduto oggi a riunire i dirigenti scolastici degli istituti medi superiori della provincia di Ragusa per uniformare informazioni e direttive da tenere all’interno della varie istituzioni scolastiche. Alla riunione indetta dal Commissario straordinario Salvatore Piazza hanno partecipato tutti i dirigenti degli istituti scolastici superiori e per il Libero Consorzio Comunale di Ragusa i dirigenti Salvatore Mezzasalma, Carlo Sinatra e Raffaele Falconieri e il medico competente dell’Ente dottor Marcello Maltese.
Durante la riunione ci si è soffermati sulle disposizioni contenute nell’ordinanza del ministero della Salute e nell’ordinanza del presidente della Regione siciliana che sono state illustrate nel dettaglio. Il dirigente del settore Pubblica Istruzione Salvatore Mezzasalma ha ricordato che il recente decreto del presidente del Consiglio che prevede la sospensione fino al 15 marzo prossimo di viaggi d'istruzione, iniziative di scambio o gemellaggio, visite guidate e uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e la riammissione, sempre fino al 15 marzo, nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia di durata superiore a 5 giorni dietro presentazione di certificato medico.
Il medico competente dell’Ente Marcello Maltese si è soffermato invece sui dieci comportamenti di carattere sanitario da seguire, a cominciare soprattutto dal lavaggio delle mani. Ha insistito soprattutto nella pulizia dei locali e di mettere a disposizione di studenti e docenti i prodotti necessari per dare la possibilità a tutti di lavarsi le mani predisponendo all’ingresso degli istituti scolastici magari dispenser disinfettante per le mani. Da parte del Libero Consorzio Comunale di Ragusa la massima disponibilità a venire incontro alle esigenze degli istituti qualora si rendessero necessarie ma sollecitando tutti ad uniformare le proprie decisioni secondo le ordinanze emesse dal ministero della Salute e del presidente della Regione siciliana.