Modica – Il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ha scritto al Presidente della regione, al Presidente del Consiglio e all’Amministratore Delegato di Trenitalia per chiedere lo stop immediato a tutti i convogli a lunga percorrenza che uniscono il Nord al Sud Italia. La richiesta scaturisce a seguito dell’ennesimo, scriteriato e incosciente esodo da parte di migliaia di residenti del Nord Italia che hanno preso di nuovo d’assalto i treni alla stazione centrale di Milano.
“Per la seconda volta – commenta il Sindaco – abbiamo assistito a scene di isteria di massa che penalizzano ancora un parte di Paese che sta resistendo al contagio di massa e che comunque non avrebbe le strutture sufficienti ad affrontare un’emergenza della stessa portata di regioni come Lombardia, Veneto o Emilia Romagna. Se tantissime compagnie hanno bloccato i collegamenti aerei interni, oltre che quelli con l’estero, non capisco perché le ferrovie continuano ad operare il loro servizio senza la minima limitazione. In Sicilia i casi di contagio sono aumentati negli ultimi giorni e non ci vuole certo un luminare della medicina per capire che tantissimi casi sono arrivati dai rientri di massa delle scorse settimane.
Lo Stato, le Ferrovie vogliono mettere in ginocchio e condannare tutto il Sud Italia? Per questo chiedo lo stop immediato di tutti i treni a lunga percorrenza. Se la logica commerciale dovesse avere ancora una volta la meglio sulla salute delle persone, chiedo in alternativa che ogni passeggero in partenza da una Città del Nord Italia verso il Sud debba fornire i propri dati anagrafici e Città di destinazione a Trenitalia, la quale dovrà tempestivamente comunicare al Comune interessato l’arrivo di quanti e quali cittadini. Solo in questo modo potremo effettuare un capillare controllo degli afflussi disponendo le quarantene.
In attesa di risposta ribadisco, come comunicatoci ieri dal Presidente Musumeci, l’obbligo per qualsiasi persona in entrata in Sicilia (compresi i lavoratori pendolari) a registrarsi e ad affrontare il periodo di quarantena e a restare sempre rintracciabile per sottoporsi ai controlli sanitari”.