Ragusa – Il Prefetto di Ragusa ha incontrato ieri, 17 marzo, in video-riunione i vertici delle organizzazioni sindacali della provincia dopo avere tenuto analoghe riunioni nei giorni scorsi con i vertici delle Forze dell’Ordine e il Direttore Generale e il Direttore Sanitario dell’ASP di Ragusa. La Prefettura, infatti, continua a seguire con attenzione e a monitorare senza sosta l’evolversi della emergenza sanitaria in corso, fornendo il doveroso supporto a tutti coloro che si rivolgono all’Ufficio Territoriale del Governo per porre quesiti o per segnalare comportamenti difformi rispetto a quanto stabilito dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e dalle Ordinanze del Presidente della Regione, oltre che per riscontrarne la corretta applicazione, nonostante il monotono, continuo, quanto doveroso e sempre utile, richiamo di attenzione ai pochi irriducibili che tuttora contravvengono alle regole, soprattutto a quella dell’autodenuncia.
Noncuranti dell’emergenza, infatti, taluni, ancora, con superficialità, scarso senso di responsabilità e totale mancanza di rispetto, non adottano le prescrizioni di carattere igienico e comportamentali che come un mantra vengono ripetute e richiamate dagli organi di informazione quale imprescindibile strumento di prevenzione e contenimento. A tal proposito, al fine di “responsabilizzare” ulteriormente coloro che sono sottoposti a quarantena, è stata integrata, dal Ministero dell’Interno, l’autodichiarazione con una voce dove dichiarare di non essere sottoposto alla misura dell’isolamento domiciliare da parte di chi sottoscrive tale atto. In Prefettura, seppure a ranghi ridotti per le disposizioni ministeriali impartite che, come noto, favoriscono la fruizione di periodi di congedo ordinario di ferie e l’attivazione del lavoro agile semplificato per tutto il personale, sono attivi, tuttavia, costantemente due Gruppi di Lavoro che operano a rotazione con turni programmati al fine di garantire sempre coordinamento, monitoraggio, sinergia istituzionale e riscontro alle richieste provenienti dal territorio sulle problematiche che via, via vengono poste.
Frequenti ormai le video-riunioni, unico sistema per confrontarsi al fine di rimodulare le misure di controllo e di vigilanza in relazione alle situazioni che si presentano nonché per chiarire attraverso scambi di informazioni con le Forze di Polizia e la Direzione Generale la Direzione Sanitaria dell’ASP, ambiti e situazioni che in modo assolutamente nuovo si presentano. Numerosissimi finora i controlli delle Forze dell’Ordine e delle Polizie Municipali, controlli serrati e senza tolleranza come dimostrano le numerose denunce ai sensi dell’art. 650 c.p. per “inosservanza dei provvedimenti dell’autorità” ovvero per false attestazioni o dichiarazioni ai sensi degli artt. 495 e 496 c.p.A tal fine, per verificare il corretto isolamento fiduciario dei cittadini che sono obbligati a rispettare la quarantena, tra l’Asp di Ragusa, le Forze dell’Ordine e i Vigili del Fuoco, si è stabilita una rete di comunicazione informatica riservata concernente i dati degli “isolati”.
Ciò permetterà alle Forze dell’Ordine di controllare il corretto comportamento dei cittadini in isolamento ed anche per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici delle Forze di Polizia durante lo svolgimento del proprio lavoro. Anche la riunione di ieri con le Organizzazioni Sindacali, giustamente preoccupate in questo particolare momento per la sicurezza dei lavoratori, che mai come adesso occorre tutelare e mettere nelle migliori condizioni di lavorare specie per coloro che in questo momento stanno garantendo a tutto il Paese la continuità evitando la paralisi e la totale immobilità. Sicuramente, è richiesto a molti lavoratori uno sforzo aggiuntivo che, con il sostegno responsabile delle Organizzazioni Sindacali, sapranno senz’altro affrontare per il bene del Paese e delle comunità territoriali presso le quali operano.
Un’attenzione particolare viene anche rivolta dalla Prefettura di Ragusa ai tanti lavoratori stranieri che si trovano nel nostro territorio impegnati soprattutto nel settore agricolo. In sinergia con il comune di Ragusa, Comiso, Acate, Scicli, Ispica, Santa Croce Camerina e Vittoria e con il supporto del progetto Fami "Building Together” è stato promosso il pieno coinvolgimento delle comunità straniere nelle attività di prevenzione del covid -19 in questo momento estremamente difficile per il nostro Paese. Nessuna strategia di contenimento può essere efficace senza un’adeguata opera di mediazione culturale; sul nostro territorio vivono e lavorano infatti moltissimi stranieri spesso come noto in condizioni di forte disagio e marginalità sociale abitativa e difficilmente raggiungibili dai canali di comunicazione ufficiale e dai mass media.
Atteso che in questi giorni di attenzione massima sono proprio i soggetti più vulnerabili e marginalizzati quelli da informare con maggiore efficacia, l’iniziativa della Prefettura vuole dunque dare una risposta anche al problema della corretta informazione per le comunità immigrate che sono esposte al contagio come e quanto i cittadini italiani, ma che spesso hanno difficoltà ad accedere ai canali di informazioni ufficiali come la televisione o ai siti dei Ministeri competenti. La Prefettura quindi, con il supporto dei comuni maggiormente interessati e dei partner del progetto Fami, ha voluto creare dei manifesti in lingua inglese, francese, araba, rumena e albanese che saranno diffusi in punti strategici del territorio e in particolare della fascia c.d. trasformata. Sono, inoltre, stati creati degli audio nelle stesse lingue che verranno forniti ai Comuni per favorirne con ogni modalità la diffusione in modo che le informazioni diffuse ai cittadini italiani possono essere comprese da tutti coloro che sono presenti sul territorio.
Sia i manifesti che gli audio riportano le fondamentali regole comportamentali in tema di prevenzione unitamente alle indicazioni ed ai riferimenti di carattere sanitario. Un’iniziativa che ci si augura possa fornire un ulteriore contributo a tutti gli sforzi compiuti in queste settimane per fronteggiare questo momento di crisi. Analogamente, in un’ottica di sinergica collaborazione, il Prefetto di Ragusa ha incontrato, in data odierna, in video-riunione i Dirigenti di Poste Italiane, dell’Associazione Bancaria Italiana e dell’INPS, al fine di meglio delineare le modalità e i tempi di accesso agli istituti bancari e postali della provincia con particolare riferimento ai prossimi pagamenti delle pensioni a coloro i quali non risultano tuttora beneficiari di accredito diretto in conto.
Si stigmatizza, poi, ancora una volta la circolazione sui social di notizie false (cd. fake news) in grado di disorientare le persone e condizionarne in maniera errata e pericolosa i comportamenti, si fa appello a tutti di voler evitare commenti, considerazioni e valutazioni strettamente personali non fondate su riscontri scientifici o riportanti notizie acquisite da fonti non ufficiali e a voler, piuttosto, assumere informazioni esclusivamente tramite i siti governativi e istituzionali in genere, facendo principalmente riferimento al sito del Governo, www.governo.it, a quello del Ministero della Salute, www.salute.gov.it e all’indirizzo del Dipartimento della Protezione Civile, www.protezionecivile.gov.it, del Ministero dell’Interno www.interno.gov.it e Prefettura di Ragusa, www.prefettura.it/ragusa. Al riguardo si ribadisce nuovamente che la diffusione di eventuali notizie false, esagerate o tendenziose sarà perseguita ai sensi degli articoli 656 e 658 del codice penale.
Si riafferma, altresì, che ferma restando la piena autonomia degli enti locali della provincia, che avranno il precipuo compito di promuovere la diffusione delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico-sanitarie diffuse dal Governo, avendo cura di verificarne l’esatta applicazione nell’ambito dei propri uffici e degli uffici dipendenti, si impone l’esigenza, in questo delicato momento, di non creare sovrapposizioni di “indicazioni”, “istruzioni”, “precisazioni” e “interpretazioni” in ordine alle prescrizioni da seguire ai fini dell’attuazione delle direttive del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Presidente della Regione Siciliana che, con recente Ordinanza n. 5 del 13 marzo 2020, ha altresì stabilito all’art. 3 che “gli Enti locali che intendono adottare specifiche ordinanze sono tenuti a raccordarsi previamente con il Coordinamento della Presidenza della Regione Siciliana per le attività necessarie per il contenimento della diffusione del COVID-19 di cui all’articolo 1 dell’Ordinanza contingibile e urgente n°2 del 26 febbraio 2020”. Si ringrazia e si fa grande affidamento sugli organi di stampa per la collaborazione finora dimostrata al fianco delle Istituzioni.