Ragusa – Bandiere a mezzasta anche a Ragusa, alle 12 di martedì 31 marzo, in segno di cordoglio per la perdita di vite umane causata dal covid 19, mentre alla stessa ora il sindaco Peppe Cassì e il presidente del consiglio comunale Fabrizio Ilardo, sul balcone di palazzo dell’Aquila prospiciente piazza Matteotti (piazza Poste) hanno osservato un minuto di silenzio come chiesto dall’ANCI, l’associazione dei comuni italiani. E, in uno con questo gesto simbolico di forte impatto emotivo, che ha unito idealmente gli ottomila Comuni italiani, il primo cittadino di Ragusa ha voluto rinnovare la richiesta ai suoi concittadini di rimanere ancora a casa per non vanificare lo sforzo di aver rispettato le misure in atto.
“So che le belle giornate invitano a prendere una boccata d’aria, so che i giorni di clausura possono essere duri, so che leggendo dei prossimi provvedimenti di apertura graduale la tentazione può crescere, ma uscire sarebbe l’errore peggiore.Tra le ipotesi, infatti, c’è quella di una riapertura per zone cominciando proprio da quelle con minor contagi. In questo senso, Ragusa ha saputo guadagnare un piccolo vantaggio, rispondendo bene alle prescrizioni e mettendo all’angolo il virus: sprecare il nostro impegno proprio adesso non solo sarebbe incosciente ma rischierebbe di far slittare tutto.
Non possiamo permettercelo: stiamo in casa, facciamo insieme un ultimo e più importante sforzo. I controlli saranno serrati. Intanto, come sapete, siamo al lavoro per non lasciare indietro nessuno: nei giorni scorsi abbiamo attivato una rete di solidarietà anticrisi che è già operativa anche grazie alla generosità di aziende e privati ragusani che hanno contribuito con erogazioni importanti. Una solidarietà straordinaria che, in attesa degli annunciati finanziamenti nazionali e regionali, ci permette già di dare le prime risposte alle tantissime richieste che arrivano. Per questo motivo il servizio telefonico dedicato è in fase di ulteriore potenziamento”.
E a proposito di generosità di aziende, la “LBG Sicilia” ha donato 25 mila euro a sostegno del fondo di solidarietà istituito dal Comune per fronteggiare l’emergenza da Covid-19. Si tratta di un’azienda ragusana da tempo affermatasi nel mercato internazionale per la produzione di ingredienti funzionali naturali (farina di semi di carruba, miscele stabilizzanti, pectine standardizzate e proteine vegetali) utilizzati per addensare e stabilizzare molti preparati industriali alimentari, come gelati, prodotti a base di frutta, prodotti caseari e salse, e che ora ha deciso di contribuire attivamente all'importante e difficile sfida che tutta la nostra Comunità sta affrontando, attraverso una donazione di 25.000 euro a sostegno del fondo di solidarietà istituito dal Comune di Ragusa per fronteggiare l'emergenza da COVID-19.
L'azienda, fondata nel 2001 ma la cui storia risale all'attività del Comm. Rosario Licitra negli anni '50, nonostante una forte internazionalizzazione, ha da sempre valorizzato l'imprescindibile legame con il territorio di appartenenza, le cui risorse, produttive e umane, ne rappresentano la spinta propulsiva. La donazione è stata accompagnata da queste parole dell’amministratore unico Giancarlo Licitra “in questo momento di forte difficoltà è nostro dovere morale ed etico far sentire la nostra presenza e la nostra vicinanza al territorio con azioni concrete che possano aiutare la ripresa del tessuto sociale e produttivo ibleo.
Sostenibilità, per noi, significa rispetto e valorizzazione delle risorse ambientali ed umane di cui disponiamo, e si esprime con scelte quotidiane a tutela e a vantaggio della Comunità. Mettiamo, inoltre, a completa disposizione dell'Amministrazione Comunale la nostra rete di contatti internazionali, qualora possa rivelarsi d'aiuto”. (da.di.)