Ragusa, 3 aprile 2020 – Sono oggi 43 i positivi al CoViD19 in provincia di Ragusa. Dei 43 positivi, 8 sono ricoverati, 4 sono guariti e tre sono morti. Il laboratorio di analisi di Ragusa dopo la lavorazione di oltre 70 tamponi ha riscontrato nella notte altri 2 casi positivi, uno relativo ad una persona proveniente da fuori Sicilia ed uno appartenente ad una famiglia in cui già vi erano casi di positività. Entrambi i soggetti erano già in isolamento. Sono arrivate nel frattempo le scorte di tamponi per potere procedere con più tranquillità ai prelievi e alla successiva analisi degli stessi.
È purtroppo deceduto in nottata l'anziano paziente di Scicli ricoverato in Rianimazione ieri, e apparso, da subito, in gravissime condizioni, anche per la contemporanea presenza di altre patologie croniche. Sono risultate negative le analisi di due pazienti, già positivi, tra cui uno che era stato precedentemente ricoverato in Terapia Intensiva e che adesso si trova ricoverato in buone condizioni nel reparto di Malattie Infettive. Nei prossimi giorni saranno riaperti altri punti prelievo dislocati in differenti luoghi del territorio provinciale dopo la sperimentazione ben riuscita a Ragusa.
Serviranno per i prelevamenti dei tamponi a persone in grado di recarsi autonomamente nei luoghi previsti e che saranno contattate telefonicamente dal Dipartimento di Prevenzione dell'ASP di Ragusa per indicazioni sul luogo e sull'ora. Il Servizio di Epidemiologia del medesimo Dipartimento sta continuando incessantemente nella ricerca dei contatti dei pazienti risultati positivi con la massima disponibilità dei Sindaci e degli uomini della Polizia Municipale dei Comuni coinvolti. Non rassicura la presenza di tanta gente per le strade, in un momento in cui bisogna continuare a rispettare le regole dell'isolamento per evitare l'insorgenza di focolai, che ancora potrebbero prendere vita, soprattutto nei luoghi dove sono presenti pazienti fragili, come le case di riposo.
Per questo si esorta la popolazione a mantenere alta l'attenzione e evitare ogni comportamento a rischio. Nessuno è immune da questa malattia e questa provincia deve rimanere ultima in questa triste graduatoria, evitando contatti e contagi.