Modica – Riapre il cimitero di Modica: entrate regolate e solo con mascherine e guanti. Vista l’ordinanza del 18 aprile con la quale il Presidente della Regione, nel recepire quanto previsto dal DPCM del 10 aprile, rileva che la situazione epidemiologica in tutto il territorio regionale registra una inferiore diffusione del contagio rispetto ad atre parti del territorio nazionale, il Sindaco di Modica dispone a partire dal 24 aprile la riapertura del Cimitero comunale di Contrada Piano Ceci.
“Considerato che il cimitero – commenta il Sindaco – è collocato fuori dal perimetro urbano, è dotato di ampi parcheggi, di numerose entrate e che le attività commerciali presenti sono collocati ben distanti tra di loro, dopo esserci consultati con la Giunta, abbiamo deciso di riaprire le porte. Naturalmente sarà un’apertura regolata che dovrà seguire modalità ben precise. Per accedere all’interno del camposanto si potrà utilizzare solo una delle due entrate principali, vecchio e nuovo cimitero, e potranno essere presenti al massimo 50 persone alla volta per la parte nuova e 50 per la parte vecchia.
Ogni turno di visita durerà mezz’ora dopo di che potranno entrare le altre persone in attesa. Solo un componente della famiglia alla volta potrà rendere visita ai propri defunti ad eccezione di anziani e dei portatori di handicap che, ove possibile, potranno arrivare in auto con accompagnatore direttamente alla tomba dei propri cari. L’orario di apertura, solo nei giorni feriali, sarà dalle 8:00 alle 18:00. Ad occuparsi della regolamentazione degli orari e delle entrate sarà la Servizi Cimiteriali Modica. Sarà obbligatorio indossare mascherina e guanti per entrare nel cimitero. Naturalmente sarà consentita l’attività lavorativa alle ditte che vendono fiori e articoli cimiteriali nel perimetro del camposanto e rispettando distanze e normative di sicurezza.
Abbiamo voluto fortemente questa riapertura per venire incontro alle tantissime richieste che ci sono giunte negli ultimi giorni da parte di cittadini che hanno sofferto terribilmente per non essere potuti andare a rendere visita ai propri cari e che, per coloro che sono scomparsi nell’ultimo mese, non hanno potuto neanche dare l’ultimo saluto. Siamo sicuri che applicando le norme di sicurezza non ci saranno rischi ulteriori per la salute pubblica”.