Scicli – E’ nata a Scicli l’associazione socioculturale “I portatori di gioia”. L’intento principale è quello di promuovere la festa del “Gioia” di Scicli ma nella sua mission c’è anche, con il supporto dei portatori, la determinazione di mettere in campo tutta una serie di progetti sociali. La festa del Gioia di Scicli, così ben descritta da Vinicio Capossela nella sua straordinaria canzone, conta su radici profonde per quanto riguarda la tradizione cittadina. Venerdì sera si è tenuta la presentazione ufficiale dell’associazione nello scenario suggestivo del chiostro del Carmine, alla presenza del vicesindaco Caterina Riccotti.
“Ma quello che ci preme fare emergere – sottolineano i componenti del direttivo – è che la nostra associazione non è solo un gruppo goliardico nato per trasportare a spalla il Gioia. La nostra associazione, infatti, con la collaborazione dei Servizi sociali del Comune di Scicli, in questi mesi di emergenza ha predisposto una attività volta all’aiuto delle fasce più deboli della città. Ha infatti attivato una raccolta fondi e, mettendo a disposizione anche le erogazioni liberali raccolte per la festa del Gioia che, per evidenti motivi, non si è potuta tenere, ha aiutato, con i buoni spesa, 88 famiglie in difficoltà nella fase emergenziale. Con i suoi iscritti portatori, inoltre, ha sempre portato avanti, in sinergia con l’ente comunale, la scerbatura e la pulizia di alcune aree verdi comunali. In più, è stata predisposta la raccolta di supporti informatici ed anche indumenti per tutte le famiglie che ne hanno bisogno.
Tutto questo in meno di un anno di attività. Insomma, non possiamo essere etichettata solo come l’associazione di un gruppo di “picciotti” sotto la vara bensì ci stiamo impegnando su più fronti per quanto riguarda le attività da portare avanti in campo sociale”. E il presidente dell’associazione, Peppe Zisa, aggiunge: “Il sentire in modo così completo e totalitario la festa del Gioia fa nascere nel gruppo dei portatori quel sano senso di appartenenza al territorio e alla sua collettività che sfocia, come è naturale che sia, nella voglia di donare il proprio impegno sociale a tutta la collettività”. Oltre che dal presidente Zisa, il direttivo è composto da: Giovanni Carbone, Alberto Carestia, Danilo Gentile, Enrico Occhipinti, Eugenio Bufardeci, Vincenzo Scifo.