Ragusa – Ieri mattina si è tenuta in Prefettura una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla quale ha preso parte anche il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, per effettuare un punto di situazione sull’andamento epidemiologico del Covid 19 e sulle più recenti misure di contenimento della diffusione del virus nell’ambito della Prefettura di Ragusa. Il Prefetto, Filippina Cocuzza ha richiamato la particolare, massima attenzione sull’attualità delle disposizioni contenute nell’ordinanza del Ministro della Salute del 16 agosto 2020 e nell’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 32 del 12 agosto 2020 che espressamente prevedono: l’obbligo dalle ore 18.00 alle ore 6.00, sull’intero territorio nazionale, di usare protezioni delle vie respiratorie (mascherine) anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari) ove, per le caratteristiche fisiche, sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale (art. 1, comma 1, lett. a) dell’ordinanza del Ministro della Salute) nonché l’obbligo di usare la mascherina – anche in fasce orarie diverse – in luoghi pubblici e privati, anche all’aperto, quando non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza personale (art. 5 dell’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 32 del 12 agosto 2020);
la sospensione, all’aperto o al chiuso, delle attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o altri luoghi aperti al pubblico (art. 1, comma 1, lett. b)). Il Direttore Generale dell’ASP ha fornito puntuali, aggiornate informazioni sull’andamento dell’epidemia in provincia, evidenziando che il maggior veicolo di contagio è attualmente costituito da fenomeni di assembramento che hanno fatto rilevare un incremento di positivi, prevalentemente di giovane età, per lo più asintomatici che stanno osservando il periodo di quarantena in isolamento domiciliare. Il dato preoccupa per ciò che concerne gli eventuali ulteriori contagi di fasce di popolazione in età più avanzata, soprattutto anziani.
Pertanto, anche in vista dell’imminente inizio dell’anno scolastico con la riapertura delle scuole e la ripresa delle attività didattiche in presenza, ulteriore occasione di socializzazione, è stata ribadita, ancora una volta, la necessità di adottare incisive misure di prevenzione rivolte ai più giovani affinché comprendano l’importanza del rispetto delle norme anti contagio, indossando le mascherine laddove richiesto e tenendo comportamenti conformi alle norme vigenti in materia di contenimento dell’epidemia (distanziamento, lavaggio frequente delle mani, ecc.). In relazione all’attuale andamento epidemiologico del Covid 19, pertanto, il Prefetto ha disposto controlli ancora più stringenti e incisivi da parte delle Forze di Polizia e delle Polizie Locali al fine di garantire il rispetto delle misure di contenimento dell’epidemia. I comportamenti contrari alle norme sopra richiamate ed il mancato utilizzo delle mascherine in luogo aperto nelle fasce orarie stabilite saranno puniti con la sanzione amministrativa prevista dall’art. 4 del decreto legge 25 marzo 2020, n. 19, ovvero con il pagamento di una somma da euro 400 a euro 3000.