Ragusa – Se ne è andato nei giorni scorsi all'età di 94 anni l'economista Franco Archibugi. Allievo di Federico Caffè, ordinario di economia nell'Università di Firenze, professore di pianificazione nelle Università di Calabria, Palermo e Napoli e docente di programmazione economica e pianificazione strategica alla Scuola superiore della Pubblica Amministrazione, Archibugi è considerato il padre della Planologia, la disciplina che si occupa dell'applicazione metodologica di modelli di progettazione integrata attraverso la ricerca sulle cause e le previsioni dei risultati. “A Franco Archibugi mi legano l'amicizia e la stima professionale – esordisce Corrado Monaca, imprenditore e operatore politico-culturale, che per primo ha introdotto in Sicilia e nella provincia di Ragusa i principi della Planologia – La nostra conoscenza risale a oltre vent'anni fa, quando il professore Archibugi si interessò ai risultati importanti da me ottenuti in terra iblea con l'attuazione di alcuni programmi finanziati con i fondi strutturali europei.
Programmi che portarono alla realizzazione di opere pubbliche e infrastrutture a Modica, Giarratana, Chiaramonte Gulfi, Monterosso Almo, Ispica e Pozzallo, senza incidere sui bilanci comunali, utilizzando il principio delle sussidiarietà orizzontali. Franco Archibugi, tramite un comune amico, l’on. Baldassare Amato, si mise in contatto con me e mi invitò varie volte nella sua abitazione romana per discutere e verificare il modello gestionale utilizzato in terra iblea con modelli scientifici sperimentali della Planologia. Ho fatto tesoro dei suoi suggerimenti che ho applicato nei successivi progetti, realizzati nella provincia di Ragusa a beneficio della collettività”. “Gli sono grato – continua Monaca – per avermi aiutato in seguito a implementare il supporto scientifico posto alla base della nuova disciplina e per gli aggiornamenti che mi ha fornito di recente per la pubblicazione del mio libro “Giorgio La Pira sindaco innovativo”, mentre all'età di 91 anni lavorava ancora alacremente e con grande lucidità alla stesura di un manuale in tre volumi per la prestigiosa casa editrice londinese e che ha visto la luce nel 2019”.
“Nel ricordarlo con affetto e commozione – ha concluso – mi associo al dolore dei familiari e dei figli Luca e Francesca, nota regista e sceneggiatrice”.