Il sindaco di Scicli, Enzo Giannone, sulla sua pagina facebook oggi ha pubblicato un lungo post titolate: le misure per Pasqua, pazienza e saggezza.
"Richiesti da tanti cittadini, nella serata di ieri il Comune di Scicli ha fornito chiarimenti circa le regole che si applicano nei giorni del 4 e 5 aprile. La stessa cosa, – scrive il sindaco Enzo Giannone – con avvisi e comunicati, hanno fatto altri Comuni zone rosse in virtù di Ordinanze del Presidente della Regione emanate per motivi sanitari, mentre il Decreto legge del Governo nazionale stabilisce una zona rossa su tutto il territorio nazionale indipendentemente dal numero di contagi. Qualcuno, anche rappresentante politico, ha sollevato la necessità di un’azione giuridica del Sindaco in tal senso, magari attraverso un’apposita ordinanza. Speriamo che magari nelle prossime ore non arrivi pure qualche comunicato stampa prepasquale, tendente ad acquisire qualche consenso spicciolo sulla salute delle persone – stile quelli del sen. Salvini – come se non avessimo già tanti problemi legati alla pandemia a cui pensare, con la scorta della pazienza che sta per finire.
Il Sindaco non è tenuto a fare alcuna ordinanza; il Comune ha fornito chiarimenti rispetto a provvedimenti di Organi Superiori che vanno applicati, se si vuole. Chi ritiene che i chiarimenti forniti non siano adeguati, o chi invece non vuole applicare le regole indicate, è libero di farlo presentando il suo punto di vista e giustificandosi al momento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, assumendosene la responsabilità. Invitiamo piuttosto, ancora una volta, ad una riflessione sensata. Certamente si tratta di misure restrittive, in particolare con il riferimento al divieto di spostamento, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute, ma sono misure necessarie considerata l’attuale situazione: oggi i positivi a Scicli sono 179 a cui si devono aggiungere 2 di ieri al “drive in”; ancora ieri pomeriggio ci sono stati ricoveri, anche di persone di media età; sono tutt’ora in corso stamane tamponi molecolari a numerosi soggetti già posti in quarantena, presso il centro della Protezione civile.
Come si vede, stiamo facendo tutto il possibile per frenare i contagi e non far stare male nessuno. E lo facciamo con massimo impegno, serietà e spirito di servizio per gli altri. Fare ancora qualche giorno di rinunce non ci cambia la vita; ci può dare invece la possibilità da qui a martedi di determinare nuove condizioni, con la diminuzione dei casi settimanali, che ci potrebbe consentire da mercoledi prossimo di ritornare zona arancione e rimettere in moto, in maniera accettabile, la vita della città. Riaprendo le attività economiche chiuse da tre settimane e riportando, come ha deciso il Governo nazionale, una parte dei ragazzi a scuola. Con saggezza.