Il Comune di Scicli e il Parco Archeologico di Kamarina e Cava Ispica firmano protocollo d’intesa per Chiafura. Il protocollo è finalizzato alla progettazione e al recupero funzionale paesaggistico e ambientale del quartiere rupestre delle grotte di Chiafura.
Consolidamento e musealizzazione.
Sono le due parole d’ordine sottese al protocollo d’intesa che il Comune di Scicli e il Parco Archeologico di Kamarina e Cava Ispica hanno stilato per la progettazione e il recupero funzionale paesaggistico e ambientale del quartiere rupestre delle grotte di Chiafura. L’aggrottato di Chiafura -dice il sindaco Enzo Giannone – entra così nella rete dei parchi archeologici regionali e si candida a ottenere cospicui finanziamenti a regia della Regione Siciliana nell’ambito dell’istituendo “Parco archeologico dei Tre Colli”.
La grande area oggetto della convenzione è di proprietà del Demanio comunale, e in tal senso il Comune e il Parco hanno avviato una stagione progettuale per realizzare il consolidamento della parte rocciosa ai fine della messa in sicurezza del sito e la progettazione della musealizzazione, facendo sintesi di due elaborati progettuali precedenti. Tale attività di collaborazione è finalizzata chiaramente alla fruizione del sito a fini turistici e culturali. I due Enti metteranno a risorsa i propri tecnici progettisti per creare un unico Nucleo di progettazione, mentre toccherà al Comune acquisire tutti i pareri di legge per l’approvazione del progetto definitivo. Il protocollo d’intesa durerà dieci anni.