La campagna vaccinale anticovid e la riluttanza per Astrazeneca. Anteas Ragusa: stiamo convincendo chi non l’ha ancora fatto tra i nostri anziani a vaccinarsi. E’ l’unico modo che abbiamo per superare una volta per tutte la pandemia. “Non tutti i componenti delle fasce d’età dai sessant’anni in su, che avrebbero avuto la possibilità di vaccinarsi, lo hanno fatto. Vuoi perché non sono stati raggiunti dalle comunicazioni, vuoi per la loro incapacità di procedere con le prenotazioni attraverso la piattaforma on line, vuoi per una certa riluttanza nei confronti del vaccino AstraZeneca le cui scorte, infatti, risultano ancora parecchio numerose. Ma siccome non è possibile che la campagna vaccinale accusi ritardi per motivazioni del genere, anche noi, come associazione, ci stiamo dando da fare per passare al setaccio i nostri anziani e convincere quelli che non lo hanno ancora fatto a vaccinarsi”.
Lo dice il presidente di Anteas Ragusa, Rocco Schininà, secondo cui è fondamentale che la campagna vaccinale possa procedere seguendo le indicazioni previste. “Purtroppo, negli ultimi giorni, almeno a Ragusa – prosegue Schininà – abbiamo notato che così non è stato e questa cosa ci dispiace. Allo stesso tempo, però, ci responsabilizza ad adoperarci ancora di più perché noi che abbiamo a che fare con i soggetti in età avanzata ci sentiamo parte in causa a dare per quanto possibile una mano, facendo in modo che chi non c’è riuscito, per tutti i motivi che abbiamo esposto, con riferimento alle fasce di età di cui stiamo parlando, possa vaccinarsi al più presto, così da garantire una copertura totale. Abbiamo sentito parecchie prese di posizioni, in questi ultimi giorni, su una certa paura che alberga in chi dovrebbe vaccinarsi con AstraZeneca e non lo vuole fare perché teme le controindicazioni delle inoculazioni in questioni.
Secondo noi, sono motivazioni non fondate e che, però, rischiano di rallentare l’andamento della campagna vaccinale e, quindi, posticiperebbero, di fatto, il ritorno a una parvenza di normalità. Siamo pronti, quindi, a fare la nostra parte. E auspichiamo nel buon senso di tutti”.