Ragusa direttamente dal sindaco Cassì: novità su rifiuti. Le novità sul conferimento dei rifiuti. “Da domani (domenica per chi legge) si cominceranno a smaltire i rifiuti accumulati nella nostra provincia con un primo conferimento eccezionale di 200 tonnellate nella discarica di Gela. La settimana prossima altri quantitativi di rifiuti saranno conferiti presso la discarica di Tremonzelli. Da lunedì la società che conduce l’impianto di Trattamento meccanico biologico di Cava dei Modicani avvierà le procedure di svuotamento dello stesso. Il calendario dei conferimenti potrà subire ancora dei rallentamenti, ma si supererà la attuale situazione di blocco; in ogni caso forniremo tutte le informazioni sugli ulteriori aggiornamenti come sempre fatto finora. Si è inoltre nuovamente avviata la procedura di analisi di laboratorio del nostro rifiuto, che deve riportare un dato compatibile con le norme ambientali per potere essere conferito in discarica (oggi a Gela, fino a qualche settimana fa a Lentini, ormai prossima all’esaurimento).
Al momento, il valore emerso dal laboratorio incaricato da Gela è fuori norma, ma questo dato è totalmente difforme da quello emerso dal laboratorio incaricato da noi, che è viceversa ampiamente entro i parametri di legge. Saranno ora coinvolti più laboratori, per una verifica incrociata che possa fare chiarezza una volta per tutte. È opportuno precisare che tutto questo non sarebbe successo se, con un po’ di lungimiranza da parte di tutti, avessimo realizzato all’interno della nostra provincia un sito di discarica così da poter completare il ciclo dei rifiuti all’interno del nostro ambito, come previsto dalla normativa di settore. Nessun sindaco però vuole questa discarica all’interno del territorio del proprio comune. Ragusa fa già ampiamente la sua parte e subisce uno stress ambientale non indifferente con la presenza nel proprio territorio di un impianto di compostaggio (per l’umido) ed un impianto di trattamento meccanico biologico (per il secco), unici della provincia e nei quali conferiscono tutti i 12 i comuni.
Non si può sempre pretendere che sia qualcun altro a risolvere i nostri problemi. Esistono in provincia aree che hanno caratteristiche geologiche (argillose) perfette per ospitare una discarica, mentre a Cava dei Modicani il suolo roccioso avrebbe dovuto anche in passato sconsigliare la realizzazione di vasche, per i rischi di inquinamento delle falde che ciò implica”. Ricordiamo che da venerdì 14, dopo l’annuncio del fermo contemporaneo dell’impianto TMB e di quello di compostaggio, era stato raccolto soltanto l’umido mentre erano saltate le raccolte dell’indifferenziato dello stesso venerdì 14 e del 21, e quella della plastica del 18 e della carta del 20. Nella nota del sindaco, presidente peraltro della SRR, la società consortile per la gestione dei rifiuti in provincia, si evidenzia una aperta polemica con i suoi colleghi sindaci dei comuni iblei che non avebbero voluto la realizzazione di un nuovo sito di discarica nei propri territori mentre, sottolinea il primo cittadino di Ragusa, la città capoluogo ospita già sia l’impianto di compostaggio per l’umido che quello di trattamento meccanico biologico per il secco.
Riteniamo comunque che sia necessario non abbassare la guardia sia per la difformità riscontrata negli esiti delle analisi del rifiuto da conferire a Gela sia per la dipendenza del conferimento in discariche ben lontane da Ragusa con l’inevitabile aggravio dei costi. (da.di.)Si apre uno spiraglio della delicata emergenza rifiuti che attanaglia Ragusa da poco più di una settimana. E’ lo stesso sindaco Peppe Cassì, nella tarda mattinata di sabato, quasi all’ora di pranzo, prima con un post sui social e subito dopo con una nota stampa ufficiale, a illustrare quelle che definisce “importanti novità in materia di conferimento dei rifiuti”. Questa la sua dichiarazione.