Il Sindaco in visita per il primo giorno di scuola: problema classi pollaio. E’ stato come di consueto il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, a salutare gli alunni che oggi hanno cominciato il loro anno scolastico nelle scuole di competenza comunale. Il Primo Cittadino, dopo aver augurato a tutti un buon anno, ha esaminato le criticità di questo avvio legate in particolare al problema del sovraffollamento, le cosiddette “classi pollaio”. Classi da 30 alunni e anche più che rendono difficoltosa l’attività didattica e la stessa convivenza. “Un problema serio che stiamo cercando di affrontare al più presto con i mezzi che abbiamo a disposizione. Sono venute a mancare gli organici Covid dello scorso anno che, grazie all’assunzione di ulteriori docenti, consentivano di dividere le classi e avere così un più regolare svolgimento della vita scolastica.
Quest’anno invece le classi sono state nuovamente riunite con tutti i disagi del caso. In particolare oggi abbiamo affrontato il problema che riguarda il plesso De Amicis di Modica Alta, facente parte dell’Istituto Comprensivo Carlo Amore. Ottantanove alunni per sole 3 aule. Improponibile. Per fortuna e grazie alla collaborazione di vari soggetti coinvolti, siamo riusciti a trovare i fondi che consentiranno la creazione della quarta classe che alleggerirà così il carico delle prime tre. Colgo l’occasione per ringraziare S.E. il Prefetto Giuseppe Ranieri, l’Assessore all’Istruzione Roberto Lagalla, la dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Viviana Assenza, il Dirigente Scolastico Rosario Biazzo, e naturalmente tutti i genitori che con la loro comprensione e pazienza hanno contribuito a far superare una problematica emersa prepotentemente in tutti gli istituti italiani.
Oggi sono stati presentati i progetti e nei prossimi giorni arriverà il via libera per la quarta classe. A questi finanziamenti possono accedere tutti gli istituti che all’interno di un singolo plesso abbiano più di cinque classi con 26 alunni o più. Il “De Amicis”, per l’appunto, ne può contare ben sette. Ma non è il solo a Modica ad avere questa problematica. Infatti anche l’Istituto Santa Marta lamenta l’accorpamento di due classi in una con oltre 30 iscritti. La stessa procedura, oggi, sta seguendo il Preside Modica al quale va la nostra totale vicinanza e collaborazione”.