Modica – È stata inaugurata a Modica la nuova sede del CMSN (Centro Medico Sociale per neuromotulesi). Nella data ormai storica dell’11 novembre, che già 41 anni fa scandì l’inizio delle attività nella prima sede a Vittoria, apre il terzo presidio riabilitativo nella città della Contea. La nuova sede si trova nella strada Cava Gucciardo/Quartarella/Serrauccelli, nel tratto che collega Modica a Scicli: questo favorirà gli utenti dei quattro comuni della zona orientale della provincia. Il presidio di Modica garantirà le prestazioni per 80 utenti, altrettanti sono a Ragusa, 400 sono gli assistiti nella sede centrale di Vittoria. A tagliare il nastro inaugurale è stata la piccola Noemi Di Dio, alla presenza del direttivo e di tutti gli operatori della struttura. Erano presenti anche i sindaci di Modica, Ignazio Abbate, di Scicli, Enzo Giannone.
Don Roberto Avola, parroco del SS. Redentore, a Quartarella, ha benedetto i locali. Hanno portato un messaggio anche il sindacalista Uil Giovanni Cassibba, Maria Grazia Calabrese, operatrice della riabilitazione del centro di Modica e Simona Melilli, madre di uno dei bambini assistiti. Grande apprezzamento è stato espresso dal Sindaco di Modica Ignazio Abbate che ha evidenziato l’importante lavoro svolto dal CMSN al servizio della collettività e soprattutto di chi soffre. L’apertura del nuovo presidio riabilitativo qualifica ancora di più i valori dell’offerta sanitaria al servizio di chi ne ha davvero bisogno. «Una presenza che arricchisce in maniera significativa l’offerta all’interno del distretto – così si è espresso il sindaco Giannone – Una presenza oltremodo importante perché si fonda sulla lunga esperienza maturata a Vittoria e Ragusa e che oggi viene trasferita nella nuova sede di Modica. Come sindaco di Scicli sono pronto a fornire, con le strutture del Comune, ogni possibile forma di collaborazione al Centro».
Il presidente Luigi Piccione ha ricordato le origini del Centro, nato in un periodo di grande vitalità del volontariato cattolico a Vittoria. «Allora come ora – ha detto – questo spirito di gratuità anima il direttivo del Centro e sono gli stessi valori che abbiamo trasferito a chi è arrivato dopo ed oggi opera e lavora nel Centro nelle nostre sedi». Il direttore sanitario Marcello Boncoraglio ha aggiunto: «Il nostro impegno è stato sempre di esportare il nostro “modello” in provincia, oggi anche a Modica. Questo modello si fonda su due pilastri portanti: il primo riguarda l’aspetto empatico/relazionale che ci è stato trasmesso dai soci fondatori/amministratori, i cui valori, arricchiti dallo spirito di volontariato, ci hanno plasmato, trasferendo a tutti noi la voglia di lavorare in condivisione e direi quasi con complicità; il secondo riguarda la sfera organizzativa/sanitaria, infatti il CMSN ha investito non solo in un continuo aggiornamento professionale, ma ha puntato, in modo particolare, a strutturare i progetti riabilitativi per ogni assistito con la presenza di tutti gli operatori ed i terapisti che lo hanno in carico.
Questo ha un costo organizzativo ed economico notevole. I frutti di tale modello si sono evidenziati in modo concreto durante il lockdown. In tale periodo siamo riusciti ad organizzare un progetto di tele-riabilitazione, condiviso dall’ASP, in brevissimo tempo, continuando a sostenere i genitori e gli assistiti. Tutto questo è stato possibile realizzarlo perché siamo abituati a lavorare in équipe in modo empatico. Inoltre, il nostro stare bene insieme si è rafforzato nel 2008 con la nascita del Presidio di Ragusa, nel 2018 è stata inaugurata la nuova sede di Vittoria ed oggi siamo anche a Modica. Il prossimo obiettivo sarà l’inaugurazione di una piscina terapeutica a Vittoria e questo è stato possibile grazie alla donazione dalla famiglia Noè, in ricordo dei loro figli».