Torna a Modica la festa delle feste. E’ l’evento religioso più atteso quello di domenica quando, in occasione della Santa Pasqua, sarà riproposta la tradizione de “A Maronna vasa vasa” che, dopo avere cercato invano il proprio figlio, lo trova a mezzodì in punto, nel cuore del centro storico, di fronte al palazzo municipale, animando il suggestivo incontro con il Cristo risorto e il successivo bacio.
E’ proprio in quel momento che i fedeli applaudono la liberazione di una madre che ritrova il figlio che credeva morto. Una madre che, invece, può gioire della resurrezione. Un rito che si ripete, da secoli, uguale a se stesso, per marcare l’identità di un popolo, quello modicano, da sempre molto legato al culto della Vergine. Un bacio che viene poi ripetuto dinanzi alla chiesa madre di San Pietro e, per la terza volta, all’ingresso di Santa Maria di Betlem, la chiesa che ospita i due simulacri. Ma prima di essere posati, è accaduto negli ultimi anni, il bacio tra i due simulacri anche a metà della navata centrale e sotto l’altare maggiore. In più, anche quest’anno, ci sarà la solenne processione serale del Cristo Risorto e della Madonna “Vasa vasa” con il bacio, l’ennesimo della giornata, in piazza Municipio, poi sul sagrato del Duomo di San Giorgio e quindi in piazza Matteotti prima del rientro in chiesa.
Il parroco, don Antonio Maria Forgione, e il consiglio pastorale della parrocchia Santa Maria di Betlem e Santa Margherita hanno, intanto, predisposto gli eventi religiosi che caratterizzeranno la Settimana santa 2019 che prenderà il via il 14 aprile, con la tradizionale Domenica delle palme. In particolare, alle 10,30, nella chiesa di Santa Margherita, ci sarà la benedizione delle palme e subito dopo, in processione, ci si muoverà per raggiungere la chiesa di Santa Maria di Betlem dove, alle 11, ci sarà la solenne celebrazione eucaristica.
Da mettere in rilievo, inoltre, alle 19, in occasione della santa messa serale, il suggestivo rito della “Deposizione del Cristo dalla Croce” che sarà guidato dal sacerdote Ignazio La China, parroco di San Giuseppe e vicario foraneo di Scicli. Rito che sarà caratterizzato dalla processione interna e dalla venerazione del Cristo morto nella monumentale cappella Palatina.