Ha preso il via a Ragusa Ibla la 5^ edizione del “Festival della Danza – Città di Ragusa”. Un intenso fine settimana dedicato alla grande arte coreutica che fino a domani animerà le strade del quartiere barocco. Con l’emozionante visione del Balletto “Don Quixote” del Ballet Nacional de Cuba, diretto da Alicia Alonso, si è aperta la manifestazione organizzata dall’Associazione “Progetto Danza”.
Avvicinare il grande pubblico alla danza è lo scopo del festival che domani, domenica 28 aprile, vivrà il suo momento clou, con l’attesissima quarta edizione del concorso “Città di Ragusa”, riservato alle discipline classico e contemporaneo per solisti e gruppi con attesi circa 200 partecipanti. L’Auditorium San Vincenzo Ferreri accoglierà i ballerini provenienti dalle scuole più importanti della Sicilia e non solo, che saranno impegnati nella competizione (ingresso riservato ai concorrenti). A valutarli una prestigiosa giuria composta dal ballerino e coreografo Fabio Crestale, direttore della compagnia “IFunamboli” e professore al Conservatoire Meudon nonché danseur all’Opera de Paris, che sarà il presidente di giuria; Mia Molinari, prima ballerina televisiva Rai e Mediaset; George Postelnicu, già primo ballerino dell’Opera Nazionale di Bucarest e Isadora Gorra, già Ballerina del Teatro dell’Opera di Roma.
Sempre domani all’Auditorium San Vincenzo Ferreri, altro momento atteso è il “Premio Città di Ragusa alla composizione coreografica” che vedrà sfidarsi i coreografi in creazioni della durata di pochi minuti. Ammirate dai tanti turisti e dalla gente locale, le mostre che regalano un omaggio alla danza attraverso scatti fotografici e non solo, ospitati nelle vetrine e all’interno dei negozi della centrale via. Davvero preziosa l’esposizione dedicata a “I Tutù dei grandi balletti Classici”, in collaborazione con “Majoca”, la storica sartoria teatrale di Catania diretta da Simonetta Sgalambro, figlia del famoso Manlio, filosofo e paroliere di Battiato nonché della sua canzone La Cura”, che ha messo a disposizione la sua collezione di tutù.
Emozionanti invece i ritratti di ballerine incorniciate dalle tipiche porte barocche dei monumenti e delle case di Ibla racchiusi nella mostra “Porta Sicula” e gli scatti realizzati Arti Visive Studio dell’esposizione “Passaggi di Livello” che mostrano una rivalutazione degli antichi caselli dismessi che ritrovano un’altra funzione grazie proprio alla danza.