Progetto “Tasta e Vivi”: in un palazzo Liberty di Vittoria tornano le “Conviviali vino e cibo”. Un raffinato palazzo di inizi ‘900, nel cuore del centro storico di Vittoria, una location d’altri tempi per il format ideato da Maria Antonella Arangio Mazza, divenuti punto di riferimento per gli appassionati del vino. Nel palazzo di via Castelfidardo, si è svolto l’ultimo appuntamento delle “conviviali”.
Oggi il palazzo, oltre all’appartamento di proprietà, ospita anche le stanze di un incantevole B&B, in un’atmosfera silenziosa e di totale privacy che riescono a restituire agli ospiti la calda dimensione di un’accoglienza familiare. Casa che appartenne ad Antonietta Giudice, una donna di cultura e forza d’animo, che studiò alla Farnesina di Roma divenendo insegnante di educazione fisica, in un’epoca in cui tali professioni appartenevano soprattutto al mondo maschile. «Questi appuntamenti – spiega Maria Antonella Arangio Mazza – ritornano in un periodo in cui Vittoria sta attraversando un periodo non felice. Vittoria è la culla dell’unica DOCG siciliana, il Cerasuolo, la terra che dà non solo ottimi vini, ma tanti altri prodotti. È una terra generosa.
La serata ha offerto cibo raffinato: cacio pecorino sardo, pecorino di Pienza, Blu Stilton (formaggio inglese), parmigiano reggiano, poi “lacerto aggrassato” e “quenelle di piselli”, preparati da Silvana Mangione. Silvana Gagliano dell’azienda Mediflor, ha curato l’addobbo floreale. Il re della serata era il vino. «Ci ha accompagnato il Frappato – spiega Maria Antonella Arangio Mazza – che ho voluto porre a confronto con altre varietà con cui ha delle similitudini: Sangiovese, Pinot nero, Pelaverga. Ho proposto il Sangiovese del Chianti, il Pinot nero della Francia – Borgogna ed il Pelaverga, prodotto in Piemonte con la denominazione “Verduno basadone”.