Visite guidate, letture animate, laboratori creativi e spettacoli di pupi e pupazzi. Ecco, in sintesi, gli eventi della seconda giornata e della terza giornata del San Martino Puppet Fest, in corso a Siracusa dall’1 al 10 novembre.
La giornata di oggi si aprirà con le visite guidate al Museo dei pupi, in programma alle 11, alle 11,30 e alle 12. Un viaggio nel mondo dei pupi da un punto di vista sia storico sia pratico con esperti del settore che accompagnano i visitatori all’interno dei luoghi delle memoria, quali il museo, il laboratorio di costruzione e il dietro le quinte per trasmettere conoscenze e curiosità. Alle 16,30, sempre al museo, è in programma la lettura animata "Il sogno di un Pierrot", tratto e ispirato allo spettacolo ideato da Alfredo Vaccaro nel 1986. Alle 18, al teatro Alfeo, sarà invece la volta dello spettacolo "Il meraviglioso armadio della zia" della Compagnia Teatro del Corvo, ovvero Damiano Giambelli e Cristina Discacciati, con base a Milano. Tutti hanno una zia un po’ bizzarra, quella che fa cose strane ma divertenti, una zia un po’ fuori dal comune e, forse, un po’ magica.
Una zia che, come tutte le zie strane, ha una fissazione particolare …le calze. Questo lo spettacolo proposto dalla Compagnia che, dal 1992, lavora in Italia e all’estero, proponendo un ricco repertorio che comprende diversi aspetti e linguaggi del teatro di figura. Ha prodotto spettacoli di burattini in baracca, portando avanti una personale ricerca stilistica e drammaturgica rivolta all’innovazione dei codici espressivi, che le ha permesso di creare spettacoli attuali rivolti al pubblico dell’infanzia. Ha realizzato anche spettacoli con pupazzi e tecniche miste di teatro di animazione e di attore, alcuni dei quali dedicati al pubblico degli adulti che sono stati molto apprezzati all’estero. Grazie alla sua lunga esperienza di collaborazione con il Bread and Puppet Theater, si occupa inoltre di teatro di strada e di eventi di teatro urbano utilizzando trampoli e dando vita a parate con l’uso di pupazzi giganti. Nelle sue produzioni anche cantastorie, clownerie e pezzi brevi per teatro di strada. E la Compagnia Teatro del Corvo sarà la protagonista anche della terza giornata del San Martino Puppet Fest.
Il 3 novembre, infatti, dopo le visite guidate, in programma alle 11, alle 11,30 e alle 12 al laboratorio dei pupi, e le "Fiabe a teatro, Ranocchino", previste alle 12 al Teatro Alfeo, si terrà un laboratorio creativo della Compagnia milanese dal titolo "Il paradiso dei calzini". L’appuntamento è alle 16, 30 nel Salone della Caritas. La terza giornata del San Martino Puppet Fest si concluderà alle 18, al Teatro Alfeo, con lo spettacolo dei pupi "Duello di Orlando e Rinaldo" proposto dalla Compagnia di Enzo Mancuso di Palermo. Parigi è minacciata d’assedio, ma dalla corte di Carlo Magno si sono allontanati numerosi paladini che, presi d’amore per Angelica, si sono messi alla sua ricerca. Anche Orlando, che è il primo paladino di Francia e capitan generale dell’esercito francese, ha abbandonato la corte e a re Carlo non rimane che affidare a Rinaldo il comando dell’armata francese. In seguito a un aspro duello con Rodomonte, re d’Algeri, Rinaldo riesce a mettere in fuga gli invasori e inoltratosi nel bosco della foglia incontra Orlando con la bella Angelica.
I due paladini si sfidano a duello, si sarebbero sicuramente uccisi a vicenda se a dividerli non fosse intervenuto il mago Malagigi. Erede indiscusso e ultimo discendente della storica famiglia, che dell’antica arte dell’opera dei pupi ha fatto la storia di Palermo a partire dagli anni Venti, Enzo Mancuso è considerato oggi uno dei più affermati pupari palermitani, capace di rinnovare la tradizione senza stravolgerla, ma portandola anzi a un altissimo livello di narrazione e recitazione. Cresciuto dietro le quinte dei teatri, ha esordito in tenera età collaborando attivamente agli spettacoli del padre, il quale gli ha tramandato la passione e i segreti necessari alla perpetuazione del difficile mestiere di puparo. Da oltre un decennio la Compagnia Carlo Magno di Enzo Mancuso, ultimo discendente della storica famiglia Mancuso, attiva a Palermo e in provincia dagli anni ‘20, ha avviato un metodico lavoro di messa in scena su antichi canovacci di tutti gli episodi della "Storia dei Paladini di Francia".