Tutto pronto per il Presepe Vivente di Ispica. Più date in calendario, uno spirito interamente siciliano, ed una Natività progettata intorno alle antiche melodie della nostra terra.
Ritorna, e con diverse novità, il Presepe Vivente di Ispica (RG) giunto alla sua ventiduesima edizione, organizzata dalla Promoeventi con il patrocinio del Comune ed il supporto di Proloco e gruppo Scout, media partner Valdinoto.it, presentata in conferenza stampa ufficialmente presso la sede municipale di Palazzo Bruno di Belmonte. Alla luce del sold out della scorsa edizione, sono due in più, ben sette, le date in programma quest’anno: 22, 25, 26 29 dicembre, e 1, 5 e 6 gennaio 2020, dalle 16 alle 20,30, con ingresso da Piazza S. Antonio. La foto simbolo di questa edizione è la Natività 2019 ritratta dal fotografo catanese Fabrizio Villa. Si conferma la formula vincente degli antichi mestieri siciliani ambientati all’interno delle suggestive grotte scavate nella roccia, dove cento figuranti in abito tipico daranno vita al villaggio dell’Ottocento.
Una Matera siciliana che incanta col suo fascino unico, che attira ogni anno migliaia di persone. Il tema è "U Santu natali tra canti e cunti", come quelli che i nonni narravano un tempo intorno al focolare domestico, che il direttore artistico di questa edizione, Peppe Galfo, non esita a definire "un recital del passato". "Sono nato tra queste case – spiega Galfo – ho iniziato, da bimbo, a muovere i primi passi tra quelle viuzze strette, tra le grotte di Spaccaforno. Sarà una narrazione meravigliosa tra ricordi e nostalgia, che ci rammenta cosa eravamo, perchè non abbiamo bisogno di gloria, bensì solo di storia, per non perdere le radici del passato, perché in ciò che eravamo c’era la sofferenza, l’onore e la dignità di un popolo che nonostante la fatica riusciva ad alzare la testa e a vivere nell’amore della famiglia".
"Nel rinnovarsi – spiega la Promoeventi che organizza la rappresentazione – il Presepe Vivente di Ispica punta questa volta all’essenza ed al cuore dell’identità siciliana: è, dunque, un presepe che si muove tra canti e cunti, nella piena consapevolezza che la parola tramandata reca con sè la fierezza di una storia unica, scandita da narrazioni che si trasferivano, soprattutto durante le fredde serate natalizie, intorno ad un focolare, dagli anziani ai più giovani". In conferenza stampa, anche Pierenzo Muraglie, Sindaco di Ispica e Mary Ignaccolo, assessore al Turismo. "Anche quest’anno – affermano – ci prepariamo perché la città possa accogliere in bellezza, come di consueto, la pacifica invasione dei visitatori che si apprestano a giungere per le festività ad Ispica in occasione del Presepe Vivente".