Proseguono gli appuntamenti al Teatro Garibaldi di Modica per “Vivi le feste in teatro”. Domani, venerdì 3 gennaio alle ore 21 torna la prosa con lo spettacolo fuori abbonamento “Zhivago Story – Il libro che non doveva essere scritto”.
Lo spettacolo, prodotto da Parmidia, scritto e diretto da Angelo Ruta, con musiche originali di Angelo Giovagnoli e una macchina scenica di Ivan Paradisi, vede come protagonista Pietro Pignatelli, reduce da grandi successi con musical come Grease, Pinocchio, Peter Pan, Turandot la Regina di Ghiaccio, Musicanti e spettacoli di prosa come Vincent, Il Poeta Volante, Medea di Portamedina. Angelo Ruta pone al centro della narrazione il potere dei libri, capaci di cambiare il corso della storia in modo incruento. Il tutto alternando una spy story a una storia d’amore.“Da dove cominciare per raccontare le vicissitudini che portarono alla pubblicazione di un libro come Il dottor Živago?
E soprattutto come raccontare questa storia, dal momento che è così rocambolesca da non sembrare neanche vera? Meglio dire perché raccontarla: perché Il dottor Živago rappresenta un caso emblematico dell'urgenza di esprimersi, dell'incontrollabile necessità di far sentire agli altri la propria voce”. Sulla scena un solo attore ricostruisce tutta la vicenda, tra salti temporali e divagazioni poetiche, accanto a una curiosa macchina scenica, una sorta di “scatola delle meraviglie” realizzata dall’artista del legno Ivan Paradisi. È questo il caso di confidare nella potenza evocativa di certe immagini o di certa musica per trasportarci altrove; tanto più che l'altrove è un passato recente già radicato in noi, fatto di foto in bianco e nero, di storiche collane di libri, di film entrati nell'immaginario collettivo.
L'azione accelera quando passa da un fatto privato, la redazione del manoscritto, a un affare di Stato. Siamo negli anni '50 del secolo scorso, nel pieno della Guerra Fredda: Unione Sovietica e Blocco occidentale portano la tensione a un livello altissimo, tanto che per impedire la pubblicazione del libro vengono coinvolti i più alti gradi della politica, della diplomazia e dei servizi segreti di vari Paesi. Eppure questa storia lascia intatta l'anima dei due protagonisti, Pasternak e Feltrinelli, che sono stati in grado di pubblicare Il dottor Živago così come era stato pensato, senza omissioni e senza censure, cioè senza tradirlo. Da un punto di vista musicale, è un viaggio visionario quello composto da Angelo Giovagnoli che accompagna l’azione scenica di Zhivago Story.
Dalle atmosfere intime del tema per solo piano ai colori e alla forza poetica dell’orchestra, legata ai momenti della memoria. Sullo sfondo, il mondo fantasmagorico di Skrjabin, le cui ombre si allungano sulla Russia a cavallo tra due secoli e sui sogni del giovane Pasternak. L’uso della citazione e di una strumentazione inusuale rafforzano la tessitura originale scritta per questo testo.