La santa messa solenne prevista in cappella, alle 10 del mattino di lunedì 6 gennaio, nel giorno dell’Epifania dunque, sarà il modo migliore per chiudere le celebrazioni legate al periodo natalizio all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa. L’iniziativa religiosa promossa dall’ufficio diocesano per la Pastorale della salute punta a far sì che questa giornata possa essere vissuta in maniera spiritualmente intensa. Non è un caso che, poi, nel pomeriggio, a partire dalle 16, sia fissata la processione nei reparti con il simulacro di Gesù Bambino proveniente dalla parrocchia Santissimo Salvatore.
E’ prevista la sosta nei reparti di Ostetricia, Neonatologia e Pediatria. Inoltre, si terrà la benedizione dei bambini in occasione della giornata dell’infanzia missionaria mondiale. “L’Epifania – dice il direttore della Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti – è una giornata piena di significato per i cattolici e per i cristiani: l’adorazione dei tre re magi a Gesù bambino. Adorare è annientarsi… per amore. E’ proprio il dono più grande donare la vita per gli altri. E l’uomo, per rispondere a un Dio che gli si dona, non poteva replicare meglio che con la propria adorazione, che è il suo sì di ogni momento al prossimo, dono che Gesù ritiene fatto a sé. L’ammalato gradisce la medicina che l’infermiere o il medico gli porge, ma preferisce il sorriso e l’amore con cui gli viene somministrata.
La preziosità del dono non si misura da quello che si dà o da quanto si dà, ma dal cuore con cui lo si dà. Il sorriso che accompagna il dono vale più del dono stesso”. Oggi, intanto, alle 17, sempre in cappella al Giovanni Paolo II si terrà la santa messa nel corso della quale ci si consacrerà al cuore immacolato di Maria con riferimento all’inizio del nuovo anno.