La Consulta giovanile comunale ha avanzato la proposta, che è stata condivisa dal Comune, Prefettura di Ragusa e l’Ufficio scolastico provinciale, di promuovere un’iniziativa in occasione della “Giornata della memoria’. Per questo motivo lunedì 27 gennaio in occasione di tale ricorrenza che si celebra per ricordare le vittime dell’olocausto, la Consulta comunale giovanile e gli enti che sostengono l’iniziativa, hanno invitato tutti i dirigenti scolastici degli istituti secondari di I e II grado a organizzare per i propri studenti la visione del documentario “Un viaggio senza ritorno” di Alberto Angela, fruibile liberamente e gratuitamente tramite la piattaforma online “Rai Play”.
Obiettivo di tale proposta, condivisa dall’Assessorato all’istruzione, è quella di sensibilizzare gli studenti verso la tematica dell’olocausto e di tutte le atrocità commesse durante quel funesto periodo. Nell’invito formale di aderire a tale iniziativa rivolto alle scuole della città, sottoscritto dal sindaco Peppe Cassì, nella qualità di presidente della Consulta comunale giovanile di Ragusa, dall’assessore alla Pubblica Istruzione Giovanni Iacono, dal delegato alle Politiche Giovanili Simone Digrandi e dai membri della Consulta Giovanile di Ragusa, si fa presente che un membro dell’Amministrazione o della Consulta ed anche il delegato alle politiche giovanili sono a disposizione degli istituti scolastici per introdurre il tema della giornata. Inoltre, sempre in in occasione della Giornata della Memoria, l’assessorato alla Sviluppo di comunità e Pubblica istruzione ha proposto una serie di nuove iniziative.
Tra queste rientra un “Memorial itinerante” con cantastorie sull’olocausto e sulla shoah che prevede canti, cunti che verrà curato dal gruppo “Gli ultimi cantastorie”, proposto in via sperimentale rivolto agli alunni di due scuole elementari e medie. “Il Comune di Ragusa inoltre – dichiara l’assessore allo sviluppo di comunità e pubblica istruzione Giovanni Iacono – ha sottoscritto una dichiarazione di adesione con la Prefettura di Ragusa e i Sindaci dei Comuni della provincia per realizzare nell’ambito dei propri territori l’ iniziativa – una pietra d’inciampo – che prevede l’apposizione fissa di una pietra davanti alle abitazioni di concittadini decorati con medaglie d’onore che sono stati deportati ed internati, nei lager nazisti nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, .
Le “pietre d’inciampo” in ciascun Comune – aggiunge l’amministratore comunale – oltre ad essere un elemento materiale nel contesto urbano ed urbanistico, costituiranno un modo per ricordare a chi passerà davanti a tali “pietre” il significato delle stesse e risvegliare così la memoria sull’immane tragedia della deportazione, della discriminazione, della prigionia, della morte, della guerra”.