Il leitmotiv di questa folle vita sembra ostinatamente essere, oggigiorno, la continua barbarica lotta dell’uno contro l’altro per superare le difficoltà ed emergere. Ma davanti a questo “cannibalismo competitivo” non tutti resistono. E’ questo il tema ispiratore del secondo appuntamento con la rassegna del teatro di relazione, promossa dall’associazione culturale Palco Uno con la direzione artistica di Maurizio Nicastro, appuntamento che sarà proposto sabato 15 febbraio, alle 21, alla Badia di corso Italia 103.
“Don Chisciotte e Sancio Panza, due attori soli” è una pièce dal tono ironico-romantico-avventuroso tratta dall’opera di Miguel De Cervantes, interpretata da Marcello Montalto e Alessandro Romano, che curano anche l’adattamento e la regia. Ingresso 10 euro, per prenotazioni anche con whatsApp è possibile contattare il numero 333.4183893. “Ci sono individui più sensibili, esposti, onesti che tale spietato meccanismo, quello del “cannibalismo competitivo” – dicono i due registi – rende muti, impotenti.
Come i due protagonisti della storia, che derubati della loro integrità a causa delle ingiustizie subite, sono costretti a diventare entità vagabonde, emarginati dalle leggi del tempo. Scelgono dunque, quale unica arma per ribellarsi, la forza della parola e del gesto: scelgono di raccontare una storia. Quella di un uomo pazzo, che accompagnato dal suo “scudiero” Sancio Panza, ancora più pazzo, decise di mettere tutto se stesso al servizio della giustizia, seppur perdendoci gran parte dei suoi denti. Tutto ciò sublimando la follia a nuovo baluardo del coraggio di schierarsi dalla parte del Bene, per provare a tornare a vivere, quantomeno da esseri umani. E’ questa la storia delle inenarrabili avventure dell’imperturbabile cavaliere don Chisciotte della Mancia”.