Ragusa – Sarà consegnato sabato a Perugia il prestigioso tempietto dell’Ercole olivario alle tre aziende del Consorzio di tutela dell’olio extravergine Dop Monti Iblei che hanno raggiunto risultati d’eccellenza. Un premio che assume un significato speciale, anche in periodo pandemico, in quanto caratterizzato dalla presenza di 186 etichette in gara provenienti da 15 regioni italiane. Il Consorzio Olio Dop Monti Iblei ha visto piazzarsi al primo posto, nella categoria Dop fruttato medio, l’Agrestis Nettaribleo della Agrestis società cooperativa agricola di Buccheri, nel Siracusano. Altro importante riconoscimento è arrivato con il secondo classificato nella categoria Dop Fruttato intenso, vale a dire Letizia dell’azienda Rollo di Ragusa.
E, infine, l’Amphora olearia per la miglior confezione sarà consegnata all’azienda Frantoi Cutrera Srl di Chiaramonte Gulfi per l’olio Nocellara del Belice. Le etichette in gara sono state valutate da una giuria nazionale guidata dal capo panel Gianfranco De Felici e costituita da 15 degustatori, in rappresentanza delle regioni olivicole italiane partecipanti al concorso. “Ancora una volta – sottolinea il presidente del Consorzio, Giuseppe Arezzo – abbiamo dimostrato come le nostre aziende siano in grado di esprimere il meglio, dal punto di vista qualitativo, tra le etichette Dop in circolazione. Questo rappresenta un merito per il tipo di azione che si svolge e che, ancora una volta, cerca di mettere in rilievo la conquista di determinati traguardi che danno lustro all’intero settore.
Il Consorzio cerca di favorire, per quanto possiamo, questo tipo di attività legata alla promozione. Ma, soprattutto, quello che ci preme è esaltare l’attività portata avanti. Sabato ci sarà la premiazione e sono certo che, per tutte le aziende ricadenti nel comprensorio dell’Olio Dop Monti Iblei, sarà un momento di notevole soddisfazione. I nostri produttori, nel corso degli anni, sono riusciti a scalare le classifiche e a risultare tra i più apprezzati non solo per quanto riguarda la produzione olivicola italiana ma anche a livello internazionale”.