SCICLI – Ancora eventi estivi a Scicli grazie alla molteplice e variegata programmazione di “Vira”, la rassegna culturale estiva promossa da molte attività ristorative e commerciali di Scicli e curata dalle associazioni Tecne99, SEM, EKOS che si avvia verso la chiusura di stagione, e decide di farlo raccontando la Sicilia, con due appuntamenti fuori programma. Questa domenica 23 agosto ore 21,30 a Villa Penna l’attesa proiezione del film documentario “Anni Vinti – il biennio rosso negli Iblei” per la regia di Andrea Giannone e la voce narrante di Andrea Tidona, con Enzo Ruta, Rosario Mangiameli, Giuseppe Miccichè e Sebastiano Burgaretta.
Alla fine della Prima Guerra Mondiale, nel circondario di Modica i socialisti organizzano la lotta di migliaia di braccianti analfabeti e poverissimi, ma i signori e i massari organizzano la reazione: "l'anni vinti" in questa parte della Sicilia si aprono con l'uccisione di 21 lavoratori e centinaia di feriti provocati dallo squadrismo fascista. Il film racconta questi episodi e offre testimonianze e spunti di riflessione che saranno oggetto del dibattito in programma a seguire. E sempre per gli eventi nella città barocca da segnalare l’appuntamento previsto per il prossimo 27 agosto alle 21,30 al Chiostro del Carmine con la presentazione del libro “Si resti arrinesci – per fermare l’emigrazione dalla Sicilia”, un progetto editoriale curato dalla redazione di Antudo.info ed edito da DeriveApprodi Editore.
Emigrazione, voglia di riscatto e progettualità per la Sicilia i temi principali del libro che vuole essere un chiaro invito a ripensare alla necessità di restare per ugualmente portare avanti la propria attività o idea imprenditoriale. Dunque non più “cu nesci arrinesci”, come dice un vecchio proverbio, ma si può riuscire anche restando, rimanendo. “Abbiamo voluto ribaltare una narrazione che ci vuole costringere a partire – spiegano i curatori del libro – Bisogna ribaltare anche le parole attraverso cui questo messaggio si esprime. E allora Si resti arrinesci è diventato il grido di chi, di andarsene, non ne voleva proprio sapere. Se resti, riesci a invertire la rotta. Solo se innanzitutto resti, puoi cambiare veramente le cose. In un mondo che ti spinge a partire, la più forte opposizione secondo noi è restare”.
L'emigrazione siciliana è un fenomeno storico di importanza cruciale per la nostra terra. Ancora oggi.