Vittoria – Sprofondare fino in fondo al mare per poi lentamente risalire cercando la strada maestra. Si apre con una favola che prende spunto da fatti reali, la dodicesima edizione di “Scenica”, il festival dedicato al circo contemporaneo che è in programma da domani, mercoledì 26 agosto fino a domenica 30 agosto. Sarà infatti lo spettacolo “Shuma”, di e con Peppe Macauda, nella doppia replica delle ore 20,30 e 22 al Chiostro delle Grazie, a dare il via a questa edizione “speciale” dell’evento diretto da Andrea Burrafato e promosso dall’associazione culturale Santa Briganti, con il patrocinio del Mibact e del Comune di Vittoria. Cinquanta minuti per immergersi nella ricerca di umanità che sempre più spesso ci sfugge di mano lasciandoci inerti e al tempo stesso indifferenti dinnanzi alle tragedie del mare.
“Shuma” è una favola ambientata in fondo al mare che prende spunto da un reale fatto di cronaca: il recupero, dopo un naufragio, di un ragazzino del Mali trovato con la pagella cucita all’interno della propria giacca. Tra mille peripezie ed incontri leggendari il bambino affronterà anche un viaggio interiore che farà sorgere in lui un dubbio: andare o restare? Una domanda che si porranno anche gli spettatori in questo racconto teatrale tratto dal testo di Dario Muratore “Shuma Tragliabissi”, che Peppe Macauda porta in scena avvalendosi delle illustrazioni di Bruna Fornaro e del disegno luci di Simone Fini, con il sostegno della CSD – Casa Evangelica Valdese di Vittoria.
Nonostante la riduzione degli spazi e della capienza degli spettacoli a causa delle norme anticovid, Scenica propone al suo affezionato pubblico di grandi e piccini un programma di otto spettacoli tutti da non perdere suddivisi in quattro location del centro storico. Proprio come quello in programma per la seconda giornata del festival, giovedì 27 agosto, con la pluripremiata Compagnia Tresperté che, dalla Spagna, con la regia di Antonio J. Gómez proporrà “Oopart” alle 22.00, alla Villa Comunale. L’atteso spettacolo di circo contemporaneo, con acrobati e bascula, trova il suo filo conduttore nella comicità che si genera attorno ad una bizzarra macchina del tempo. Un viaggio indietro negli anni che va di pari passo con sorprendenti numeri di circo anche se non mancheranno le sorprese perché “manipolare” il tempo ha le sue conseguenze, come ci spiegheranno con i loro numeri gli artisti Carmine Piccolo, Luis Ayuso, Claudia Ortiz e Paco Caravaca.
Venerdì 28 agosto alle ore 19.30 – 20.15 – 21.00 – 21.45 (replica anche sabato 29 e domenica 30) alla Sala delle Capriate, una delle perle del festival, l'appuntamento con Roberto Abbiati e la sua rappresentazione, a metà tra installazione e performance, “Una tazza nel mare in tempesta”, spettacolo tratto da Moby Dick di Melville. Al Castello Henriquez venerdì 28 e sabato 29 alle ore 20 (repliche alle 20.30, 21 e 21.30) sarà Orazio Condorelli a guidare tutti i partecipanti del suo laboratorio teatrale nello spettacolo “Vieni, andiamo in prigione noi due da soli canteremo come uccelli in gabbia” che mette in luce il complesso rapporto tra genitori e figli in una performance che ha come punto di riferimento una grande opera di Shakespeare: Re Lear. Questi due spettacoli saranno per 10 spettatori a replica e proprio per questo sarà necessario prenotare al numero 328 5728765 scegliendo giorno e orario.
Non solo circo, dunque, ma appunto anche teatro e poi danza, con lo spettacolo “Eoika” con Federica Aloisio e Sabrina Vicari il 28 agosto alle 22 al Chiostro delle Grazie (per una alterazione in movimento della nostra ordinaria percezione visiva) e musica con il concerto degli Ayom il 29 agosto alle 23 alla Villa Comunale, dove la band multiculturale nata tra Barcellona e Lisbona propone i liberi ritmi della world music. Il festival si chiuderà domenica 30 agosto con due spettacoli pensati per tutta la famiglia, al Chiostro delle Grazie alle 20.30. Il primo vedrà protagonisti i burattini di Daniele Pettinau con lo spettacolo “Efisio e la peste” dove il viaggio di un eroe ci offrirà le risposte giuste per sconfiggere la terribile malattia. A seguire Brigata Totem con lo spettacolo “Hobo” di acrobatica, clownerie e palo cinese.
“Lo abbiamo ribadito in fase di presentazione di questa dodicesima edizione, Scenica sarà un carico di energia anche quest’anno, per evadere dai brutti pensieri e dalla routine quotidiana – spiega il direttore artistico Andrea Burrafato – Evasione da ciò che sembra volerci spegnere. Scenica 2020 tenterà per pochi giorni di restituirci a una dimensione speciale, in cui sarà possibile ancora una volta perdersi e ritrovarsi, scoprire nuovi mondi; evadere”.