Ragusa – Una devozione speciale. Che è stata in qualche modo contenuta dalla pandemia. Ma l’esplosione di affetto nei confronti della vergine e martire siracusana resta immutata. E’ quanto hanno potuto appurare, durante tutta la giornata di ieri, il parroco, il sacerdote Giuseppe Burrafato, e la comunità dei fedeli della chiesa di Santa Lucia nell’accogliere, nel pieno rispetto delle restrizioni Covid, tutti coloro che hanno voluto rendere onore alla santa con la propria presenza nella chiesa di corso Mazzini, accendendo, al termine di ogni funzione religiosa, un lumino laddove era stata posta l’effige, in uno spazio laterale dell’edificio di culto. E gli appuntamenti non si sono ancora conclusi perché oggi sarà possibile visitare l’effige di Santa Lucia sino alle 12 e dalle 15 alle 20.
Sarà possibile accendere i lumini sempre davanti l’effige posta accanto alla chiesa. Sempre oggi, poi, è in programma alle 16,30 la preghiera del Rosario, alle 17 la santa messa di ringraziamento presieduta dal parroco, don Giuseppe Burrafato, e alle 18,30 un’altra santa messa. Particolarmente apprezzato, inoltre, il pane di Santa Lucia posto accanto all’altare. “Ogni anno, e quest’anno ancora di più vista la situazione particolare che stiamo vivendo – afferma don Burrafato – rimaniamo sempre più stupefatti per l’attenzione particolare che i ragusani dedicano alla santa. E’ una forma di devozione molto semplice e allo stesso tempo di grande calore quella che i fedeli nutrono nei confronti di Santa Lucia”. Tra le iniziative che hanno garantito la massima sicurezza ai fedeli, il servizio svolto dai volontari e l’attivazione di un’azione di pulizia straordinaria nell’area messa all’opera dall’impresa ecologica Busso Sebastiano che gestisce il servizio di igiene ambientale in città.
“L’auspicio, naturalmente – conclude il parroco – è che il prossimo anno la festa possa essere celebrata regolarmente, anche con le iniziative collaterali che fungono da richiamo e che impegnano i componenti della comunità che ci tengono parecchio ad onorare nel modo migliore la vergine e martire siracusana”.