Uno dei simboli della Pasqua, l’uovo di cioccolato, donato dalla Pastorale della salute di Ragusa ai pazienti dell’hospice dell’ospedale Maria Paternò Arezzo. E, assieme alle uova, anche i gadget a tema realizzati dall’associazione “Ci ridiamo su” grazie l’inventiva dei clown dottori. L’iniziativa è stata molto apprezzata dai degenti e sarà ripetuta, nei prossimi giorni, con i bambini ricoverati in Pediatra e con le mamme in Ostetricia. “Vogliamo fare gli auguri agli ammalati – ha detto il direttore dell’ufficio diocesano della Pastorale della salute, il sacerdote Giorgio Occhipinti, durante l’iniziativa, affiancato dal vice direttore, Antonella Battaglia, responsabile dell’hospice, e da Iole Trobia, componente della consulta della Pastorale oltre che medico operante nello stesso hospice – nel contesto di una Pasqua un po’ particolare perché siamo ancora in tempo di pandemia, con le ristrettezze e le numerose limitazioni che sappiamo essere necessarie per la nostra salute e per salvaguardare quella degli altri.
Una Pasqua da vivere con lo spirito cristiano oltre che nell’essenzialità. Non dimentichiamo che l’anno scorso non c’erano neppure le funzioni in chiesa. Quest’anno, invece, ci sarà la possibilità di potere partecipare ai riti sia pure con le limitazioni anticontagio da rispettare”. Intanto, entrano nel vivo i riti della Domenica delle palme e della passione del Signore. Oggi, alle 17, nella cappella dell’ospedale Civile, si terrà la messa vespertina della Passione del Signore. Domani, invece, la commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme è in programma alle 10 all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa con il rito della benedizione delle palme. Al termine della celebrazione della Passione del signore, i malati riceveranno i ramoscelli di ulivo benedetti.
I medici e gli operatori sanitari che si prendono cura dei malati e dei sofferenti sullo stile e con lo spirito del Buon samaritano, riceveranno le crocette simbolo della Settimana santa, offerte dalla parrocchia Sacra Famiglia di Ragusa.