POZZALLO (RG) – Lo storico veliero britannico “Irene of Boston”, costruito in Cornovaglia nel 1914 e, dopo viaggi decennali nel mondo, approdato per sempre a Pozzallo, tornerà a solcare le onde. Non saranno quelle del mare ma quelle sonore. Un nuovo viaggio che rappresenta una rinascita, una nuova vita, in un mare senza tempeste, pieno di note e di sonorità mediterranee. Un percorso in musica che sarà dettato dall’estro artistico del sassofonista internazionale Francesco Cafiso. A quell’antico veliero ha voluto dedicare il suo ultimo disco “Irene of Boston” registrato con la London Symphony Orchestra. Un itinerario che idealmente riparte dalla “Balata”, quel luogo dove si è fermata eternamente l’imbarcazione, inizialmente consegnata alle cure degli addetti degli antichi cantieri navali, poi corrosa dalle intemperie e dal passare degli anni, nella vana attesa che chi di competenza potesse finanziarne il recupero. Un guscio di legno oggi di scarso valore economico ma oggetto prezioso dell’immaginario dei pozzallesi.
Una storia di mari e di marinai che Cafiso vuole fissare nel tempo ridando dignità e significato a quell’ammasso di tavole ormai arenate. E proprio in quel luogo della memoria bagnato dal mar Mediterraneo (i cantieri navali si sono trasferiti), il giovane musicista ha scelto di presentare le sue nuove dieci composizioni jazz in quello che sarà il primo concerto siciliano, interamente promosso dal Comune di Pozzallo, che anticipa le nuove date estive. Lo farà sabato 31 luglio, alle ore 21, insieme al pianista Mauro Schiavone, con cui ha arrangiato i brani, e al pittore Giovanni Robustelli, unendo sul palco musica e pittura estemporanea.
“Beyond Irene, dalla balata alle onde della musica” sarà un racconto onirico che attraverso la musica e i colori narrerà il nuovo viaggio simbolico del veliero britannico nell’inedito incontro con Corto Maltese, il famoso marinaio creato da Hugo Pratt nel 1967 nel primo fumetto dal titolo la “Ballata del Mare Salato”. Un luogo quasi simile alla “Balata” dove si trova il relitto di “Irene of Boston” notato casualmente dallo scrittore Marco Steiner, il più stretto collaboratore di Pratt, che ne ha approfondito le vicissitudini lanciando un progetto teatrale qualche anno fa.
“Nella mia immaginazione – spiega Cafiso – Irene subisce una metamorfosi: i suoi legni e i suoi ottoni diventano veri e propri strumenti musicali, restituendole così la vita per raccontarsi attraverso le note. Un lavoro che intreccia sogno e realtà: Irene supera i limiti fisici della corruzione del tempo per abbracciare quel vento che spinge ad andare sempre "Un po' più in là". Un viaggio, metafora dell'esperienza umana, oltre le isole, oltre i progetti solitari, le rotte prestabilite e i percorsi convenzionali”. Il concerto, la cui organizzazione è curata dall’ufficio cultura del Comune di Pozzallo, guidato da Pino Guarrella che tra l’altro è un jazzista, sarà introdotto da Sandro Vero che farà un intervento critico di presentazione degli artisti e del progetto musicale “Irene of Boston”.
“Questo appuntamento è un ulteriore tassello di primissimo livello della nostra offerta culturale e turistica per la stagione estiva a Pozzallo – sottolinea il sindaco Roberto Ammatuna – Non si tratta di un’iniziativa singola ma si inquadra all’interno di una serie di attività di qualità che stiamo portando avanti con l’obiettivo di catalizzare l’attenzione di un pubblico di intenditori ma anche variegato, secondo quanto proposto di volta in volta. Ospitare a Pozzallo questo straordinario concerto di Cafiso e realizzarlo proprio nel luogo in cui si trovano i resti dell’imbarcazione ha un significato concettuale molto importante: la storia non si ferma ma va avanti”.
Per l’assessore comunale al turismo, cultura e spettacoli, Giuseppe Privitera, l'attesissimo concerto jazz “permette di dissolvere quell’alone di mistero che avvolge la storia di questa imbarcazione che ha attraversato i mari di tutto il mondo prima di fermarsi definitivamente nella nostra città. Un viaggio che sembra più un’odissea dove però stavolta la cosa importante non è la meta ma il viaggio stesso. E quasi come un paradosso, questo veliero si ferma laddove invece sono partite, aprendosi per la prima volta al mare, decine e decine di imbarcazioni realizzate dagli antichi cantieri navali e da “don Milio”, il maestro d’ascia. Un viaggio che dunque ha il sapore del mito e che la straordinaria bravura di Cafiso e degli altri artisti coinvolti in questo progetto, saprà donarci in una serata-evento di grandissima valenza culturale. E non a caso gli spettatori giungeranno anche da altre province siciliane”.
L'ingresso al concerto è gratuito ma è obbligatoria la prenotazione già attiva presso lo Spazio Cultura Assenza. Il numero di posti è limitato e per tale ragione è stata organizzata una diretta social che permetterà di seguire l’evento da ogni parte del mondo.