Ragusa – Novembre si apre con un doppio weekend di programmazione per la Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa che porta al Teatro Ideal “Il re muore”, capolavoro di Eugène Ionesco. La trama dello spettacolo tragicomico è delicata ma affrontata con leggerezza, e gli attori della compagnia ragusana, con la regia di Vittorio Bonaccorso, riescono magistralmente in una prova impegnativa ed intensa che, tra una risata ed una lacrima, sa coinvolgere lo spettatore. Si va in scena, per quello che è il secondo appuntamento della 16esima stagione “bis”, venerdì 5, sabato 6 novembre alle ore 21, domenica 7 novembre alle ore 19, ed ancora venerdì 12, sabato 13 alle ore 21 ed infine domenica 14 novembre alle ore 18.
Il tema della morte è ricorrente in molte opere di Ionesco, ed in “Il re muore” raggiunge la sua espressione più alta, arrivando a consacrarla. Il sovrano Berènger non rappresenta solo un uomo che deve affrontare un triste destino, e cerca ogni stratagemma per rifiutarne persino il pensiero, ma impersonifica il genere umano tutto, che si ritrova a fare i conti con la propria finitezza, con il tempo che passa inesorabile ma che appunto inesorabilmente ci avvicina alla fine. Il re si trova in balia di due modi di vivere la vita, tra personaggi che tentano di fargli prendere coscienza della fine imminente, ed altri che invece cercano di dare speranza di salvezza. Ed in questo gioco di battute serrate, di continue domande senza risposte, forse si scopre una grande verità, ovvero che, usando le parole del regista Vittorio Bonaccorso, “la morte non è il contrario della vita ma una condizione costante e presente in ogni istante della nostra esistenza; l’unica arma, o meglio, l’unico “placebo” per cercare di contrastare ciò è lasciare traccia di sé per fare in modo che altri si ricordino del nostro “essere stati””.
Riprendendo lo stesso Ionesco, spiega ancora il regista, “si sentono quasi le lancette scandire il countdown sopra un palcoscenico dove «la vita non è che un’ombra che cammina, un povero commediante che si pavoneggia e si agita sulla scena del mondo, per la sua ora, e poi non se ne parla più; una favola raccontata da un idiota, piena di rumore e di furore, che non significa nulla»”. Bonaccorso firma anche la scenografia di questa produzione della compagnia teatrale che è stata di grande successo già nel 2019 e sarà in scena nel ruolo di protagonista insieme che anche all’altra direttrice artistica della compagnia, l’attrice Federica Bisegna che cura pure i costumi. Sul palco anche Alessio Barone, Rossella Colucci, Federica Guglielmino e Lorenzo Pluchino. Sempre a novembre la compagnia teatrale tornerà poi alla Maison GoDoT per un omaggio, in programma domenica 21 novembre ore 18, al grande Dostoevskij per i 200 anni dalla sua nascita. Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri telefonici 339.3234452 – 338.4920769 – 327.7044022 – 339.3130315 o via mail a info@compagniagodot.it