ROMA – "L’ulteriore supplemento della analisi costi benefici sul Tav Torino-Lione, che riguarda solo la parte italiana del tunnel di base e la tratta nazionale, e’ stato prodotto dal gruppo di lavoro del professor Ponti su uno specifico input giunto non dalla Presidenza del Consiglio, ma dal Mit e solamente per lo scrupolo di voler dare un ulteriore riscontro al dibattito che si era creato intorno al metodo della analisi".
Lo chiarisce il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. "Come ammesso dagli stessi autori, che il Ministero ringrazia per lo sforzo ulteriore, questo contributo si basa su una impostazione che in qualche modo distorce il corretto fondamento della analisi originale. Il risultato e’ comunque molto negativo – circa -2,5 miliardi nello scenario realistico, peraltro con una incidenza nettamente inferiore delle mancate accise incassate dallo Stato – e cio’ nonostante si considerino i costi dell’investimento al netto dei fondi Ue che, tuttavia, arriveranno eventualmente in massima parte solo a consuntivo", aggiunge il Mit.
Da Palazzo Chigi intanto si precisa che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte "non ha aperto a nessuna ipotesi di mini-Tav". Sul fronte Pd, la capogruppo in Commissione Trasporti della Camera, Raffaella Paita, annuncia una mozione di sfiducia per Toninelli "che ha bloccato i cantieri in tutta Italia, ha preso in giro gli italiani e per essere stato di fatto commissariato".