Mattarella: "Quanto avvenuto questa mattina dall’altra parte del mondo, in Nuova Zelanda, rappresenta un segnale di allarme gravissimo: alcuni forsennati hanno sparato uccidendo decine di persone inermi di religione islamica, che stavano pregando in una moschea.
Sulle loro armi hanno messo come riferimento e simbolo alcuni nomi. Tra questi quello di Luca Traini, l’uomo che pochi mesi fa a Macerata ha sparato a casaccio contro ogni immigrato che incontrava per strada. Hanno messo anche il nome di un canadese che due anni fa in Canada ha ucciso alcune persone in una moschea". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2018-2019 dell’Universita’ Politecnica delle Marche. "Questi due nomi i terroristi li hanno affiancati, nella loro dissennatezza, al Doge di Venezia della battaglia di Lepanto di cinquecento anni fa, e a Carlo Martello, vincitore a Poitiers 1300 anni fa", ha aggiunto il capo dello Stato.
"Questo cancellare la storia, questo rifiutare la storia, questa condizione che cancella la civilta’ che la storia ha costruito e’ il pericolo che abbiamo di fronte – ha detto ancora Mattarella -. Va detto con chiarezza che il terrorismo di matrice islamista che semina lutti in tante parti del mondo, dall’Afghanistan a diversi Paesi d’Europa, dall’Africa al Medio Oriente, si contrasta – come e’ stato fatto in Italia in questi anni, e non soltanto nel nostro Paese – con la prevenzione attenta, con l’attivita’ delle Forze dell’ordine e della magistratura. Cioe’ si contrasta con la legge e con la forza della legge".