Si chiama "Move-in", acronimo di "Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti", la risposta di Regione Lombardia all’Area B, la Ztl piu’ grande d’Italia lanciata di recente dal Comune di Milano. Si tratta di un sistema di controllo da installare sui veicoli, che tiene conto dell’uso effettivo del veicolo e dello stile di guida adottato dagli automobilisti, piu’ in generale per misurare le emissioni inquinanti.
Tutto cio’ avverra’ a partire dal prossimo mese di ottobre, per mezzo di una black-box, che consentira’ di localizzare e registrare (nel completo rispetto della privacy) la posizione di un veicolo e di erogare servizi infotelematici collegati all’uso dello stesso e di inviarli a Lombardia Informatica. La societa’ partecipata da Regione Lombardia determinera’, attraverso un apposito algoritmo di calcolo, tutti i parametri indicati: per ogni mezzo verra’ prederminata una soglia di percorrenza minima che permettera’ ai cittadini aderenti al programma di poter circolare fino al raggiungimento della soglia stessa.
All’attivazione del Programma per ognuno dei mezzi dei cittadini che avranno aderito verranno rilevate le percorrenze giornaliere all’interno di fasce territoriali predeterminate. Per richiedere l’installazione di Move-in sul proprio veicolo bisognera’ registrarsi tramite il portale online messo a disposizione dal Pirellone. Per quel che riguarda i costi, secondo l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo "non dovra’ superare i 50 euro, 30 euro come costi fissi di installazione e 20 per l’erogazione della fornitura, con contratti annuali".
Chi dispone gia’ di un dispositivo installato sul proprio veicolo dovra’ pagare soltanto il servizio e, in questo caso, il costo non dovra’ superare i 20 euro per ogni anno. "Vogliamo combattere le reali emissioni e non fare la guerra alle tecnologie, per esempio quella diesel – dice all’Italpress l’assessore Cattaneo -. A una politica di divieti tipica di una giunta di sinistra come quella di Milano, preferiamo gli incentivi e, soprattutto, rendere i cittadini consapevoli e responsabili rispetto alla conoscenza delle reali emissioni in atmosfera del proprio veicolo".
"Il progetto si basa sull’idea di introdurre modalita’ atte ad individuare i veicoli a bassa percorrenza a cui applicare le esclusioni dalle limitazioni della circolazione – ha spiegato all’Italpress il presidente di Lombardia Informatica Francesco Ferri -. Move-In e’ uno strumento attraverso il quale proporre modalita’ innovative per il controllo dei reali valori di percorrenza. Il progetto prevede la realizzazione e gestione di un piattaforma tecnologica che valuti l’usoeffettivo fatto di un veicolo ed il suo contributo all’inquinamento atmosferico".
Il Progetto Move-In e’ il primo di questo genere nell’ambito della Pubblica Amministrazione in Italia.