Con 141mila soci produttori e oltre 9 mila addetti, le 480 cantine cooperative producono il 58% del vino italiano e registrano un giro d’affari che ha raggiunto quest’anno la quota record di 5 miliardi di euro. Non solo.
La cooperazione e’ anche sinonimo di eccellenza: le etichette delle cantine cooperative sono sempre piu’ apprezzate e premiate in decine di concorsi internazionali e detengono inoltre una quota significativa delle produzioni italiane a denominazione, con una media di oltre il 50% delle Dop e il 65% delle Igp. In Veneto proviene dalle cantine cooperative l’80% del Soave Doc, il 62% della Valpolicella, il 53% del Custoza e il 50% del Prosecco. Ancora piu’ preponderante la quota cooperativa sui vini di qualita’ in Trentino, con percentuali superiori al 90% per le Doc di Teroldego Rotaliano, Trentino, Valdadige e Casteller.
Primati cooperativi anche in Emilia Romagna, con oltre il 90% delle varie denominazioni di Lambrusco e il 75% del Sangiovese di Romagna. In Toscana spicca il 50% del Nobile di Montepulciano, mentre in Piemonte e’ cooperativo il 42% del Dogliani. Notevole anche il peso nella Puglia, con quote superiori all’80% per ben 6 Dop.