"Il lavoro di Leonardo rimane fonte di ispirazione ineguagliabile. Il suo percorso di vita fa riflettere: dalla sua formazione in Toscana – opportunamente indagata dalla mostra che tra poco visiteremo, dedicata ‘alle origini del genio’ – sino al soggiorno presso le corti dei personaggi che governavano i diversi Stati: Milano, Roma, poi la Francia".
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia per il cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci. "Cosa sarebbe stato il Rinascimento senza l’apporto essenziale di politiche di prestigio che si misuravano anche in campo culturale e artistico? Un mecenatismo, quello delle corti del tempo, talvolta espressione di gusto e interesse estetico ma anche, talaltra, di desiderio di ostentazione delle ricchezze possedute e della potenza di uno Stato. Accanto al confronto delle armi (terreno che non fu estraneo alla ricerca di Leonardo), quello della cultura.
Nel nostro tempo – fortunatamente – e’ di quest’ultima che siamo chiamati a occuparci. E questo ci ricorda l’importanza del sostegno alla cultura da parte delle istituzioni".