Il passeggino gemellare può essere davvero molto utile e pratico, non solo se abbiamo avuto dei gemelli ma anche se abbiamo avuto due bambini a poca distanza l’uno dall’altro.
I modelli sul mercato sono vari, ognuno presenta varianti e caratteristiche proprie. Un’ampia scelta è, di per sé, una cosa positiva ma implica anche il pensiero di optare per la soluzione giusta. Un genitore vuole il meglio, sempre. Ora i passeggini gemellari sono più maneggevoli e più facili da usare rispetto al passato. Vediamo insieme quali sono i modelli principali di passeggini gemellari: i “tandem” e quelli affiancati. A questo proposito cerchiamo di capire come orientarci rispetto all’acquisto di questo particolare prodotto.
I passeggini gemellari a tandem
I passeggini a tandem devono il loro nome alla loro forma, che ricorda quella di un trenino: prevedono un posto a sedere davanti e uno dietro. Le sedute possono essere collocate una di fronte all’altra, una può essere di spalle verso i genitori e l’altra di spalle ma che dà verso la strada. I modelli più costosi consentono di poter cambiare il loro assetto quando vogliamo, a seconda della situazione. Presenta dei vantaggi e degli svantaggi. Tra i primi, il fatto che si tratta comunque di un modello estremamente comodo e maneggevole, richiama la forma di un passeggino tradizionale sebbene occupi il doppio dello spazio. Tra gli svantaggi, ricordiamo che uno o entrambi i bambini non avranno una vista molto gradevole; potrebbero percepire un senso di oppressione con uno degli assetti, in special modo quello che li colloca uno davanti all’altro. Se i vostri bimbi sono particolarmente irrequieti o potrebbero trovarsi male, consigliamo la seconda tipologia.
I passeggini gemellari affiancati
L’altra opzione possibile sono i passeggini gemellari affiancati. Il nome si riferisce alla posizione di entrambe le sedute, una di fianco all’altra. Differentemente dai passeggini gemellari a tandem, i bambini in questo caso sono sullo stesso piano, hanno la stessa vista e si collocano nello stesso spazio. I contro di questo modello riguardano lo spazio che occupano perché sono piuttosto ingombranti, necessitano di spazi molto larghi per poter essere portati. Questo implica diversi problemi se abbiamo meno spazio a disposizione: strade strette, ambienti con un ingresso stretto ecc. C’è da dire che i passeggini affiancati possono staccarsi e possono essere maneggiati separatamente, ovviando al problema esposto sopra.
Come scegliere? Ecco i consigli!
Una delle considerazioni da fare riguarda la misura del passeggino e l’ingombro che ne deriva. Bisogna prendere le misure del prodotto con accuratezza e valutare attentamente dove lo utilizzeremo e, non meno importante, dove lo andremo a riporre quando non lo usiamo. Che tipo di automobile abbiamo? Dove possiamo riporre il passeggino in casa in modo che non sia di incomodo? C’entra nell’ascensore che abbiamo nel nostro palazzo? Queste sono tutte domande da porsi.
Non meno importante delle misure è il peso. Se ci domandano se preferiamo una struttura resistente e solida chiunque di noi risponderebbe “sì” ma ricordiamoci che la struttura più stabile di solito pesa di più, è più difficile e faticoso andarci in giro. Dobbiamo assicuraci di poterla maneggiare, valutiamo se per esempio abbiamo un uomo in famiglia con una buona dose di tempo a disposizione. Da valutare, anche, l’impugnatura. Non sarà determinante ai fini dell’acquisto, ma non ignoriamo questo elemento. I tipi di impugnatura sono due: unica e doppia. La prima è la più comune, permette di controllare il passeggino con una mano sola; l’altra è più sicura ma meno agevole. Un consiglio? Provatele e scegliete quella che fa per voi.
Infine, quello che è forse il fattore più importante: la sicurezza. Facciamo attenzione che i freni siano funzionanti ed efficienti nelle varie situazioni, soprattutto su strade ripide.