"E’ vero che nessuno ha mai chiesto un incontro al Papa, ne sarei onorato, ma non l’ho ancora richiesto". Il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ospite di "Non e’ l’arena" su La7, conferma di non avere mai richiesto un’udienza al Pontefice, come d’altronde aveva fatto sapere ai giornalisti lo stesso Francesco sul volo di ritorno dalla Romania.
Salvini, in diretta tv ha parlato dello stato di salute del governo, delle polemiche sul 2 giugno e di tav. Augurandosi di ottenere un risultato gia’ questa settimana: "Continuo a non rispondere agli insulti che mi fanno, spero che ora i no si trasformino in si, spero che il decreto sicurezza bis, gia’ pronto, sia approvato in questa settimana. Io voglio un’Italia che sogna". "Io – ha aggiunto – supero le critiche, vado oltre, penso ci sia spazio per costruire e vado avanti, il lavoro e’ pronto, le riforme sono pronte, la revisione delle regole europee, le idee ci sono, un’idea di Italia che torna a crescere".
"Se ogni giorno ti senti dare del cretino, poi mi passa la voglia di sorridere- ha pero’ osservato Salvini – ma sono convinto che da domani i no diventeranno i si". Netto il suo punto di vista sulla Tav: "In Piemonte ha stravinto la Lega e governa il centrodestra, nel contratto c’e’ scritto di rivedere il contratto, un’opera che fa bene al paese, non e’ un capriccio di Salvini, conto che prevalga il buonsenso e non l’ideologia". Il leader della Lega e’ tornato sulla polemica legata alla giornata del 2 giugno, e che lo ha visto contrapposto al presidente della Camera Roberto Fico: "Dire che oggi era la festa dei rom e dei migranti era una mancanza di rispetto verso uomini e donne che hanno dato la vita, oggi era la festa di tutti gli italiani.
Da Fico una polemica gratuita – ha aggiunto Salvini- oggi e’ la festa dell’unita’: piu’ forti e piu’ uniti siamo e piu’ forte e’ l’Italia". Salvini ha poi tirato fuori un crocefisso: "Me l’ha regalato una signora poco fa: ‘Che San Benedetto ci aiuti e ci protegga’ mi ha detto".