"Dopo la vittoria con l’Australia c’e’ stata un’ondata di entusiasmo, e’ stata una grande impresa, ma non abbiamo ancora fatto nulla". Cristiana Girelli in poche parole sintetizza lo stato d’animo delle azzurre a 48 ore dalla sfida contro la Giamaica, secondo impegno per l’Italia di Milena Bertolini in un Mondiale iniziato come meglio non poteva.
Sono 10.000 i biglietti venduti (1 milione i tagliandi venduti per le 52 partite del Mondiale) per un incontro da dentro o fuori per le caraibiche e che puo’ regalare all’Italia la qualificazione agli ottavi con un turno di anticipo. I tre gol incassati con il Brasile all’esordio dimostrano che la difesa giamaicana e’ tutt’altro che imperforabile, ma guai ad abbassare la guardia contro una nazionale che sa di avere l’ultima chance per restare aggrappata al Mondiale. Attenzione soprattutto a Khadija ‘Bunny’ Shaw, pericolo numero uno per la difesa azzurra, una difesa in cui potrebbe trovare ancora spazio Elisa Bartoli.
Entrata in campo nella ripresa con l’Australia, ha contribuito alla rimonta dell’Italia: e’ stata lei una delle due protagoniste della conferenza stampa odierna insieme a Cristiana Girelli, di professione attaccante e con 29 gol all’attivo la miglior marcatrice del gruppo. "Giocare questo Mondiale e’ un sogno che avevo sin da bambina – ha dichiarato il difensore della Roma – vincere al 95′ in rimonta e’ stato bellissimo e battere l’Australia ci ha dato coraggio, forza e consapevolezza. Ora non bisogna commettere l’errore di sottovalutare la Giamaica".