Nei primi 5 mesi le assunzioni, riferite ai soli datori di lavoro privati, sono state 3.005.000. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente la crescita ha riguardato i contratti a tempo indeterminato, i contratti di apprendistato, stagionali e intermittenti.
Sono invece in diminuzione i contratti a tempo determinato e quelli in somministrazione. E’ quanto emerge dai dato dell’Osservatorio sul precariato dell’Inps. Si conferma l’incremento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato, che passano da 199.000 a 324.000 (+62,6%); in crescita risultano anche le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo (+14,4%). Le cessazioni nel complesso sono state 2.311.000, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Su base annua il saldo annualizzato risulta positivo e pari a +332.000, inferiore a quello registrato nel corrispondente momento alla fine di maggio 2018 (+473.000). Si conferma l’inversione di tendenza fra l’andamento dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato e quello dei rapporti a tempo determinato. In particolare, mentre il saldo annualizzato dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato e’ passato da -30.000 a +365.000, quello dei rapporti a tempo determinato e’ passato da +304.000 a -157.000.