Oltre 55 miliardi di euro investiti per migliorare infrastrutture e servizi; circa 20 milioni di tonnellate di CO2 in meno emesse in atmosfera, con le persone che hanno scelto il treno invece dell’auto privata; 18,5 milioni di ore risparmiate per tempi di viaggio inferiori del 25%, grazie all’alta velocita’; 80 miliardi di euro distribuiti agli stakeholder per acquisto di beni e servizi, stipendi, remunerazione ai finanziatori e pagamento di imposte e tasse.
Sono i risultati di FS Italiane nel decennio 2008-2018: sviluppo, connettivita’ e sostenibilita’, le parole chiave scelte dal gruppo per sintetizzare questi numeri. Un impegno che l’azienda sottolinea di volere proseguire sulla strada della mobilita’ sostenibile, della sicurezza e della riduzione delle emissioni di CO2 per diventare carbon neutral entro il 2050. Alla presentazione del Rapporto di Sostenibilita’ e degli Obiettivi 2030-2050 del Gruppo c’erano tra gli altri Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Gianluigi Castelli presidente di FS Italiane e Gianfranco Battisti Amministratore delegato. Dieci anni che coincidono con il decennale del Sistema Alta Velocita’, la piu’ importante opera infrastrutturale realizzata in Italia dal Dopoguerra insieme all’Autostrada A1 Milano-Napoli, che ha modificato radicalmente le abitudini di viaggio degli italiani.
"La sostenibilita’ e’ uno dei pilastri del Piano industriale 2019-2023, che portera’ un grande contributo alla crescita economica in Italia con un investimento totale di 58 miliardi di euro nei cinque anni. Nell’arco di tempo del piano, si prevede che circa 90 milioni di persone in piu’ sceglieranno il treno per i propri spostamenti di lavoro, studio, svago e turismo, con meno 600 milioni di chilogrammi di CO2 emessi nell’atmosfera e meno 400mila auto sulle strade", ha detto Battisti.