Mercoledi’ di passione per il trasporto pubblico locale. Nonostante la richiesta del ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, i sindacati hanno deciso di confermare lo sciopero odierno in tutti i settori e quello del 26 luglio nel trasporto aereo.
La protesta e’ stata proclamata unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti "per dare sostegno alla piattaforma unitaria di proposte ‘Rimettiamo in movimento il Paese’ indirizzata al Governo, per avviare un confronto su trasporti, infrastrutture per renderle efficienti ed efficaci, su regole chiare che impediscano la concorrenza sleale tra le imprese e che diano priorita’ alla sicurezza dei trasporti e sul lavoro, nonche’ alla tutela ambientale e sul diritto di sciopero". Lo sciopero si svolge, nel rispetto delle fasce orarie di garanzia, secondo modalita’ locali. A Milano, Torino e Firenze, per esempio, trasporti fermi dalle 18 alle 22. A Perugia dalle 17.30 alle 21.30. Nella Capitale si concludera’ alle 16.30, cosi’ come a Bari. A Napoli e Palermo e’ appena terminato, con disagi a macchia di leopardo.
Venerdi’ prossimo tocchera’ invece al trasporto aereo. Il Ministero dei trasporti, per contemperare il rispetto del diritto allo sciopero con la garanzia dei servizi per i cittadini ha emesso un’ordinanza di riduzione dell’orario di astensione dal lavoro a 4 ore.