Il Consiglio di Amministrazione di Banca Generali, che si e’ riunito sotto la presidenza di Giancarlo Fancel, ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2019.
Le masse gestite e amministrate sono salite a 62,9 miliardi di euro (+8%) e i nuovi flussi netti di raccolta hanno raggiunto 2,8 miliardi (il 5,5% delle masse iniziali), confermando i tassi di crescita sostenuti nella prima parte dell’anno. L’utile netto e’ salito del 43% a 132,8 milioni di euro, che rappresenta il miglior risultato semestrale nella storia della banca. Il margine finanziario si e’ attestato a 39,6 milioni contro i 48,6 milioni dello scorso anno per il minore contributo delle componenti legate al trading (6 milioni contro i 20,6 milioni dello scorso anno).
"Siamo molto soddisfatti di questo primo semestre, in cui l’eccellente lavoro dei nostri consulenti ed il contributo positivo del mercato ci ha permesso di incrementare le masse di quasi 5,5 miliardi da inizio anno, raggiungendo un portafoglio complessivo vicino ai 63 miliardi. Nonostante i segnali di prudenza dalla fine dello scorso anno e le incognite sulla congiuntura, professionalita’ e vicinanza hanno fatto ancora una volta la differenza nella relazione col cliente", commenta l’amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, che aggiunge: "La diversificazione dei ricavi e l’accelerazione della consulenza evoluta confermano la crescente attenzione agli ambiti patrimoniali e alla protezione dal rischio che sono punti di forza sempre piu’ riconosciuti alla nostra realta’ – aggiunge -.
Stiamo procedendo a pieno ritmo nello sviluppo del nostro piano industriale con grande attenzione alle tematiche di innovazione e valore delle persone. La solidita’ della raccolta e la capacita’ di intercettare una fetta crescente di clientela private ci danno fiducia per la seconda parte dell’anno".